Approvato il pacchetto sicurezza


Redattore Sociale


C’è il sì dei ministri al pacchetto sicurezza: espulsione dei comunitari e stretta sulla prostituzione di strada tra i punti chiavi del provvedimento.


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Approvato il pacchetto sicurezza

Viene introdotta l'espulsione dei cittadini comunitari "per ordine pubblico", ossia se restano sul territorio dopo 90 giorni e dopo l'invito all'allontamento previsto dalla direttiva 38 del 2004. Lo riferisce il ministro Roberto Maroni, in conferenza stampa a palazzo Chigi. La norma e' stata inserita nel disegno di legge e non nel decreto sulla sicurezza, spiega il ministro, perche' il governo ha voluto "notificare la proposta all'Unione Europea", una scelta fatta non "per obbligo, ma per prassi di leale collaborazione" e quindi "per sapere se la commissione e' d'accordo". Maroni spiega che c'e' una norma europea, la 38 del 2004, che prevede che se un cittadino dell'Unione europea "vuole risiedere stabilmente in un paese oltre i 90 giorni deve soddisfare certi requisiti e cioe', avere un lavoro, un reddito e un'idonea abitazione. La violazione oggi – precisa Maroni- non e' sanzionata e dunque noi introduciamo una sanzione che e' l'invito ad allontanarsi". Il "mancato rispetto" fa scattare "l'espulsione del cittadino comunitario per motivi di ordine pubblico".

Il premier Silvio Berlusconi ha poi annunciato in conferenza stampa che l'introduzione del reato di prostituzione, fermo in Parlamento da tempo, e' stato stralciato e inserito nel pacchetto sicurezza approvato oggi dal Cdm. "Avendo constato – dice Berlusconi – che il reato di prostituzione non ha proceduto in Parlamento, abbiamo deciso di riprendere quella norma, di riapprovarla una seconda volta, e di inserirla in questo nuovo provvedimento". Il decreto legge sulla sicurezza prevede anche di applicare "il foglio di via per chi esercita la prostituzione violando le ordinanze dei sindaci",spiega il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Inoltre, in materia di sicurezza urbana, aggiunge, "viene rafforzata l'azione dei sindaci: il prefetto dispone il concorso delle forze di polizia per assicurare l'attuazione delle ordinanze".

Fonte: www.redattoresociale.it
5 Novembre 2010

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