Nuovi dossier segreti su Wikileaks: in Iraq 109mila morti


Rainews24


Secondo Al-Jazeera, i file desecretati contengono la documentazione di torture avvenute con la benedizione dell’amministrazione irachena e la testimonianza di centinaia di civili rimasti uccisi ai checkpoint dell’esercito statunitense.


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Nuovi dossier segreti su Wikileaks: in Iraq 109mila morti

Dall'inizio del conflitto in Iraq, e sino alla fine del 2009 sono morte oltre 109.000 persone, di cui 66.081 civili. Lo rivelano i documenti segreti di Wikileaks, pubblicati da numerosi media internazionali

Tra i 109.000 morti, oltre i 66.081 civili, ci sono 23.984 persone classificate come "nemici", 15.196 membri delle forze di sicurezze irachene e 3.771 tra soldati Usa e delle forze alleate.

I dossier di Wikileaks sull'Iraq sono in rete perche' l'emittente qatariota Al Jazira ha rotto l'embargo. Lo ha annunciato lo stesso Wikileaks su Twitter.
I documenti erano stati passati a un gruppo di media internazionali in vista di una conferenza stampa del sito di intelligence domani a Londra.

Citando le "principali conclusioni" di Wikileaks sull'Iraq nel periodo considerato, Al Jazira aggiunge che "il bilancio dei civili morti e' assai piu' grave di quanto annunciato, e gli Usa, malgrado le loro ripetute smentite, hanno stilato un bilancio delle vittime durante la guerra".

La tv basata in Qatar menziona anche "rapporti dell'esercito americano su affermazioni che collegano il premier Nuri al Maliki agli squadroni della morte", che seminavano il terrore all'inizio del conflitto. Al Jazira parla inoltre di "rapporti segreti americani che rivelano nuovi casi in cui e' coinvolta (L'ex societa' Usa privata di sicurezza) Blackwater in spari contro civili".

Fra le "principali conclusioni" di Wikileaks figura inoltre "il coinvolgimento segreto dell'Iran nel finanziamento delle milizie sciite".

Secondo la tv satellitare pan-araba, i file desecretati contengono tra l'altro la documentazione di torture avvenute con la 'benedizione' dell'amministrazione centrale irachena e la testimonianza di "centinaia" di civili rimasti uccisi ai checkpoint dell'esercito statunitense.

Il segretario di Stato, Hillary Clinton, condanna "nei termini il piu' chiari possibile" la divulgazione di qualsiasi documento che metta a rischio la vita degli americani. La Clinton non ha voluto commentare le anticipazioni della tv satellitare pan-araba, al-Jazeera, secondo cui nel materiale che sara' reso noto da Wikileaks c'e' la prova delle torture che avvenivano con il placet del governo iracheno e dell'uccisione di centinaia di vittime civili ai posti di blocco statunitensi. "Ma sono davvero fortemente convinta che dobbiamo condannare nei termini il piu' chiari possibile la rivelazione o qualsiasi informazione da parte di individui o organizzazioni che mettano a rischio la vita di soldati statunitensi ed alleati e di civili", ha detto ai cronisti.

Fonte: www.rainews24.it
22 Ottobre 2010

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