Tre donne cinesi annegano a Prato. Il sindaco nega il lutto cittadino
Rainews24
La comunità cinese del luogo: non sono cose da Paese sviluppato. Cinesi contro il sindaco che non ha proclamato il lutto cittadino, ma bandiere a mezz’asta in Municipio.
Un muro di acqua e di fango ha travolto tre donne cinesi in un sottopasso ferroviario di Prato, divenuto un pozzo profondo cinque metri per le forti piogge che si sono abbattute sulla Toscana la notte scorsa; sono morte due sorelle e la figlia di una di queste, intrappolata nella vettura su cui erano, mentre la madre e la zia sono annegate tentando la fuga.
E ora e' polemica per la mancata proclamazione del lutto cittadino da parte del Comune: l'associazione Associna, che cura gli interessi degli orientali, ha criticato il sindaco di centrodestra Roberto Cenni, che pero' ha deciso di esporre dal municipio le bandiere a mezz'asta. Se la Toscana conta i morti, in Liguria continuano le ricerche di un disperso travolto da una frana nel Ponente battuto dal maltempo; tra i detriti sono stati trovati lo scooter e lo zaino dell'uomo. La polemica di Prato e' partita da esponenti della comunita' cinese. "Ritengo un peccato non concedere il lutto cittadino ma da questa amministrazione non riesco ad attendermi granche"', ha dichiarato a Notiziediprato.it Marco Wong, presidente onorario di Associna. "Se dovesse essere confermato il no – ha detto Matteo Ye, interprete della comunita' orientale – la parola integrazione potra' cancellarsi dal dizionario". E ancora Ye: "I sottopassi devono avere massima sicurezza. Queste tragedie non devono avvenire in un Paese come l'Italia, sono episodi da luoghi arretrati. E' una cosa vergognosa".
Il sindaco Cenni, che ha telefonato ai familiari delle vittime per esprimere vicinanza e cordoglio, ed ha scritto a console e ambasciatore della Cina in Italia, ha spiegato che "non e' stato proclamato il lutto cittadino perche' negli ultimi decenni il Comune non lo ha mai indetto, anche per altri fatti tragici che hanno colpito la citta"'. Comunque, dopo una riunione di giunta Cenni ha comunicato che "per testimoniare vicinanza e solidarieta' saranno esposte bandiere a mezz'asta sul municipio giovedi' prossimo, giorno di consiglio". E sempre Cenni: "Per il rispetto che si deve al dolore dei familiari, respingo ogni strumentalizzazione politica".
Quanto al disastro il Comune ha spiegato che tra le 1 e le 3 della notte scorsa si e' abbattuta su Prato e dintorni una "bomba d'acqua". "Ben 104 millimetri di pioggia concentrati in cosi' poco tempo, che hanno causato allagamenti e disagi ovunque", ha precisato l'assessore alla protezione civile Dante Mondanelli. "Un evento eccezionale – ha osservato Cenni – Se ci sono responsabilita' specifiche lo diranno le indagini ma molto spesso si tratta proprio di incapacita' dell'uomo a resistere a certi eventi naturali". A Prato la tragedia si e' compiuta in piena notte. L'allarme parte alle 3 quando torrenti e fossi non ricevono piu' acqua e i campi si allagano. Una piccola vettura, una Lancia Y, con tre donne cinesi, imbocca il sottopasso ferroviario di via Ciulli, zona di Galciana.
La strada e' allagata e sotto il ponte della ferrovia l'auto va in panne e si blocca. Due di loro, le sorelle Donglan Wang, 42 anni, e Jilan Wang, 50 anni, escono per mettersi in salvo. Forse fanno in tempo a chiamare col cellulare un parente, avvisandolo dell'imprevisto. Un'altra parente avvisa del ritardo il marito di una delle vittime: l'uomo rifara' il tragitto e trovera' i loro corpi annegati. Dentro l'auto e' affogata anche la figlia di una delle due, Chengwei, 34 anni. Secondo ricostruzioni, gli abitanti di via Ciulli vicini al sottopasso hanno detto di aver sentito grida di aiuto. E' notte ma la gente e' in strada perche' un torrente ha tracimato allagando via Ciulli, cantine e garage. Al sottopasso ci sono automobilisti che fanno marcia indietro.
Piu' tardi diventera' chiaro che l'acqua lo ha colmato e che forse e' andata in tilt la pompa idrovora di emergenza che non ce la fa a scaricare l'acqua in un canale laterale, che poi tracima. L'ondata fa salire il livello a 5 metri di altezza al pari della ferrovia. Mentre le tre cinesi non hanno scampo, ce la fa a salvarsi un altro automobilista in transito, cinese, la cui Ford verra' recuperata in mattinata. La procura di Prato ha disposto il sequestro del sottopasso e dell'auto delle vittime. Le indagini sono dei carabinieri con i vigili del fuoco.