Unicef: “Per milioni di bambini diritti violati”


Sara Ficocelli


In occasione della Giornata Nazionale dell’Infanzia e l’Adolescenza, l’organizzazione ha organizzato iniziative di sensibilizzazione di tutti i tipi.


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A children walks as migrants rest after disembarking from the expedition vessel Phoenix in the Sicilian harbour of Augusta, Italy June 17, 2015. REUTERS/Antonio Parrinello

Ben 6 milioni di bambini muoiono ogni anno per cause prevenibili; 50 milioni sono quelli sradicati; 250 milioni vivono in Paesi colpiti dal conflitto; 385 milioni di persone vivono in condizioni di povertà estrema e più di 250 milioni di bambini in età scolare non stanno ricevendo un’istruzione, e 300 milioni di bambini vivono in aree in cui si raggiungono i livelli più alti al mondo di inquinamento. Sono i numeri del dolore, dell’abbandono e della violenza, i numeri di una tragedia che si compie ogni giorno a spese dei minori.

La Giornata Nazionale dell’Infanzia e l’Adolescenza. Il 20 novembre 2016 ricorre la Giornata Nazionale dell’Infanzia e l’Adolescenza e il 27° anniversario dell’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia, il trattato sui diritti umani più ratificato nella storia: per l’occasione, Unicef ha organizzato iniziative di sensibilizzazione di tutti i tipi, a cominciare dall’evento “70 anni di Unicef – Una storia bellissima”, del 19 novembre, volto a promuovere una giornata di incontri sulle tematiche dell’infanzia. Sempre il 19 è stata la volta di “Prodigi – La musica è vita”, su RAI 1, condotto da Vanessa Incontrada, con annesa raccolta fondi con numero solidale 45566 fino al 20 novembre.

La Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia. Le Nazioni Unite hanno affidato all’Unicef il compito di garantire e promuovere l’effettiva applicazione della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia nei 196 Stati che l’hanno ratificata. Secondo l’organizzazione, nonostante gli enormi progressi fatti dall’approvazione della convenzione del 1989, i diritti di milioni di bambini vengono ancora oggi quotidianamente violati, e sono circa 6 milioni quelli che ancora muoiono ogni anno per cause prevenibili, considerando anche che quelli che provengono da famiglie povere hanno il doppio delle probabilità di morire prima di compiere cinque anni rispetto a quelli di famiglie benestanti.

I bambini e la guerra. Circa 50 milioni di bambini sono stati sradicati dalle loro case, di questi 28 milioni sono sfollati a causa del conflitto. I bambini intrappolati in aree sotto assedio – compresa la Siria, l’Iraq e la Nigeria del Nord – corrono maggiori rischi di vedere i loro diritti violati, a causa degli attacchi contro le scuole, gli ospedali e le loro case. A livello globale, circa 250 milioni vivono in paesi colpiti dal conflitto. Circa 385 milioni di persone vivono in condizioni di povertà estrema e più di 250 milioni di bambini in età scolare non stanno ricevendo un’istruzione. Circa 300 milioni di bambini vivono in aree in cui si raggiungono i livelli più alti al mondo di inquinamento esterno dell’aria, superando di sei volte o più le linee guida internazionali.

Proteggere i diritti dei minori è più urgente che mai. “I conflitti, le crisi e una devastante povertà mettono a rischio le vite e il futuro di milioni di bambini. Anche per questo, proteggere i diritti dei minori è più urgente che mai ed è inoltre fondamentale per costruire società più forti e stabili”, spiega Giacomo Guerrera, Presidente di Unicef Italia. “Dobbiamo fermare queste violazioni, investendo di più per raggiungere i bambini maggiormente vulnerabili, altrimenti pagheremo il prezzo di un rallentamento della crescita, di una maggiore disuguaglianza e di una minore stabilità”.

L’impegno dell’Italia. L’Italia ha ratificato la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC) nel 1991. La CRC è stato il trattato per i diritti umani più rapidamente e più largamente ratificato al mondo e ha fissato degli standard fondamentali e universali in favore di un’infanzia sana, protetta e dignitosa per ogni essere umano.

Per Unicef 70 anni di attività. Il prossimo mese, Unicef celebrerà i 70 anni di attività, durante i quali ha portato aiuti d’emergenza, assistenza di lungo periodo e speranza a bambini le cui vite e il cui futuro sono stati messi a rischio dal conflitto, dalle crisi, dalla povertà, dalle disuguaglianze e dalla discriminazione. “Ogni bambino ha diritto di crescere forte e in salute, di ricevere un’istruzione e protezione, e di avere nella vita le stesse opportunità dei suoi coetanei”, conclude Guerrera. “Il nostro impegno nei confronti dei diritti dei bambini deve essere combinato ad azioni concrete per tutti i bambini”.

Fonte: www.repubblica.it

20 novembre 2016

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