Da oggi parte la mobilitazione mondiale contro la povertà. Stand up!


Millennium Campaign


L’Italia rispetti gli impegni presi per raggiungere gli Obiettivi del Millennio. Questo è il messaggio forte che la società civile e i cittadini italiani rivolgono al governo e parlamento a pochi giorni dal Summit delle Nazioni Unite per gli Obiettivi del Millennio.


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Da oggi parte la mobilitazione mondiale contro la povertà. Stand up!

Sono state presentati ieri a Roma, alla Galleria Sordi, il programma delle giornate di mobilitazione “Stand up! Take action!” (17,18 e 19 settembre) e il dossier “Raggiungere gli Obiettivi del Millennio. Le raccomandazioni della società civile” per il governo italiano e per la delegazione che parteciperà al Summit delle Nazioni Unite sugli Obiettivi del Millennio (20,21,22 settembre) a cura della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite, della Coalizione Italiana contro la povertà, Caritas Italiana, Federazione Italiana dello Scautismo e Uisp-Sportpertutti.

“In vista del Vertice di New York chiediamo al governo e al Parlamento italiani un segnale chiaro e concreto verso un riallineamento con gli impegni assunti e più volte reiterati fino all’ultimo G8 e G20 ma ad oggi rimasti lettera morta” hanno dichiarato Laura Ciacci e Sergio Marelli, portavoci della Coalizione Italiana Contro la povertà (GCAP Italia)- “L’Italia arriva al Summit delle Nazioni Unite sugli Obiettivi del Millennio senza un piano di riallineamento necessario per recuperare i propri ritardi nel raggiungere gli impegni presi verso i più poveri. Così facendo il Governo italiano non solo non rispetta i suoi impegni internazionali ma rischia di essere responsabile anche del mancato raggiungimento dei target dell’Unione Europea. Gli italiani chiedono una drastica inversione di marcia e noi ci impegniamo a far arrivare le voci dei cittadini al governo qui in Italia sostenendo la mobilitazione mondiale contro la povertà “Stand Up” e a New York dove saremo all’Assemblea .”

“Siamo alla vigilia del Summit delle Nazioni Unite sugli Obiettivi del Millennio. – sottoline a Marta Guglielmetti, coordinatrice per l’Italia della Campagna del Millennio dell’Onu.-“I dati mostrano come siano stati raggiunti risultati incoraggianti anche se manca ancora molta strada da percorrere, la via è quella giusta. I dati, però, ci mettono di fronte anche a un’altra realtà inaccettabile. Mentre alcuni dei Paesi più poveri hanno raggiunto gli obiettivi intermedi, il campanello d’allarme suona per i Paesi ricchi (tra cui alcuni membri dell’Unione Europea e in particolare l’Italia), che sono ancora molto indietro nel mantenere gli impegni. Questi ritardi rischiano di penalizzare proprio i Paesi poveri più virtuosi. Gli Obiettivi del Millennio possono essere raggiunti se ciascuno farà la sua parte. Auspichiamo che al Summit di settembre i governi sappiano ascoltare la voce della società civile e dei loro cittadini che si alzerà da tante parti di Italia nei prossimi giorni.”

“Sentiamo forte la responsabilità di educare le giovani generazioni alla cittadinanza globale e renderle protagoniste della lotta alla povertà. E’ questo lo spirito con il quale ci ritroveremo in decine di piazze italiane il 18 settembre per lanciare dal cuore delle tante città lungo tutto lo stivale un messaggio forte e deciso verso i leader politici, perché assumano nuovi e più efficaci piani per raggiungere gli Obiettivi del Millennio entro il 2015” – hanno dichiarato Barbara Calvi e Alberto Fantuzzo, Presidente e Vice Presidente nazionali della Federazione Italiana dello Scautismo.

“Dall’esperienza che viviamo accanto alle Chiese locali, constatiamo che all’interno di molti Paesi, anche quelli più ricchi, le diseguaglianze continuano a crescere, generando aree sempre più ampie di miseri ed esclusi. Urge una ‘correzione di rotta’ sulle scelte, gli stili di vita, sull’uso delle risorse economiche ed ambientali, ma anche del nostro tempo e del nostro stare in relazione ogni giorno con tanti volti e storie di povertà che sollecitano prossimità” ha dichiarato Don Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana

“Lo sportpertutti è un formidabile animatore sociale, in grado di mettere in movimento milioni di uomini e donne, di tutte le età. Essere in movimento significa attivarsi affinchè il diritto di uno sia il diritto di tutti, a cominciare dal diritto alla vita, alla salute, alla dignità. Per questo l’Uisp è in prima fila anche in questa occasione, l’edizione 2010dello Stand Up. Con le nostre iniziative sportive portiamo messaggi ‘rumorosi’ di speranza e solidarietà che metteranno in movimento l’Italia intera grazie ai nostri Comitati, alle Leghe e Aree di attività e alle migliaia di società sportive e di volontari presenti sul territorio”.- ha sottolineato Filippo Fossati, presidente Uisp Italia

Per partecipare e per avere ulteriori informazioni: http://www.standupitalia.it

In allengato il dossier “Raggiungere gli Obiettivi del Millennio. Le raccomandazioni della società civile”

 
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