Granelli (Csvnet): “In Europa le merci hanno più diritti delle persone”


Redattore Sociale


Il presidente di CsvNet: “Gli interventi di Sarkozy e le dichiarazioni di Maroni su rom e immigrazione richiedono un’Europa che non sia solo della moneta e della libera circolazione delle merci, ma anche delle persone, dei diritti e doveri sociali”.


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Granelli (Csvnet): "In Europa le merci hanno più diritti delle persone"

ROMA – “Gli interventi di Sarkozy e le dichiarazioni di Maroni su rom e immigrazione richiedono un Europa che non sia solo della moneta e della libera circolazione delle merci, ma anche delle persone, dei diritti e doveri sociali”. Così Marco Granelli, presidente di CSVnet, coordinamneto nazionale dei Centri di servizio per il volontariato.
Per Granelli, “nell’anno europeo di lotta alla povertà e in prossimità del 2011, anno europeo del volontariato, è necessario non limitare la circolazione delle persone e creare barriere tra i paesi dell’Europa, ma un Europa unita nei temi del sociale, dell’integrazione e delle misure di contrasto alla povertà e di interventi sociali sui temi dell’abitare e del lavoro”.

E continua: “Non si costruisce l’Europa dicendo a ciascun paese ‘gestisci i problemi sociali per conto tuo’, ma integrando le politiche sociali e garantendo che ciascuna persona abbia nei paesi dell’Unione gli stessi diritti e doveri sociali. L’Europa a 25 è nata abbattendo il muro di Berlino, ora non costruiamo altri muri. Lo chiedeva già il volontariato italiano nel documento del 5 dicembre 2009 e nel Manifesto del Volontariato Italiano per l’Europa. Il Governo italiano, nella sua attenzione al volontariato accolga queste dichiarazioni perché i temi sociali e dell’integrazione non siano trattati come materia di ordine pubblico ma di costruzione di vera coesione sociale, la sola che può garantire per tutte le persone sviluppo e sicurezza”.

Infine, la tragedia di Roma. Per Granelli, "l'ennesimo tragico episodio di ieri a Roma conferma la necessità di lavorare per il superamento dei campi nella logica di realizzare politiche di integrazione sociale, abitativa e lavorativa che rendano possibile soluzioni dignitose per i Rom e di sicurezza per i cittadini. soluzioni che richiedono percorsi ed investimenti di servizi e politiche sociali".

Fonte: Redattore Sociale

27 agosto 2010

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