Wikileaks svela la guerra “sporca”. “Nascoste vittime civili a Kabul”
Repubblica.it
52 morti, è scontro tra Karzai e la Nato. L’attacco sarebbe avvenuto la scorsa settimana. Il presidente Hamid Karzai ha chiesto l’apertura di un’inchiesta. L’Isaf: “Non ci sono prove della strage”.
KABUL – Cinquantadue civili uccisi in un attacco con lancio di razzi in un villaggio dell'Afghanistan meridionale avvenuto la settimana scorsa nel corso di uno scontro tra talebani e soldati della Nato. Citando fonti dell'intelligence, il presidente Hamid Karzai ha accusato le truppe del contingente Isaf di aver sparato contro "persone innocenti" e ha chiesto che venga aperta un'inchiesta. Il colpo ha centrato in pieno una casa in un villaggio nel distretto di Sangin nella turbolenta provincia meridionale di Helmand. Tra le vittime, molte donne e molti bambini.
Da parte sua, il comando delle forze internazionali in Afghanistan ha respinto le accuse: "Qualsiasi speculazione, a questo stadio, su presunte perdite civili nel villaggio di Rigi è completamente infondata", ha dichiarato il capo ufficio stampa dell'Isaf, ammiraglio Greg Smith. "Dall'inchiesta congiunta tra l'Isaf e il governo afgano sulle ipotesi relative a vittime civili nel villaggio di Rigi (…) non sono al momento emerse prove di civili rimasti uccisi o feriti". "Le forze della coalizione hanno ucciso sei insorti, fra cui un comandante talebano, come riferisce un rapporto verificato sul terreno e confermano fonti di intelligence. Stiamo svolgendo una esaustiva indagine congiunta – ha concluso – con i nostri partner e riferiremo tutte le conclusioni quando saranno disponibili", ha concluso Smith.
Fonte: Repubblica.it
26 luglio 2010