“Insieme abbiamo vinto”: il grido di gioia delle associazioni dei disabili


Redattore Sociale


All’annuncio i manifestanti cantano “Volare”. Mattinata di festa e di protesta al suono delle vuvuzelas portate in piazza dalle associazioni delle persone sorde.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
"Insieme abbiamo vinto": il grido di gioia delle associazioni dei disabili

ROMA – E alla fine hanno intonato tutti insieme “Volare”: prima il boato e l’applauso al momento dell’annuncio dell’approvazione dell’emendamento che accoglie le richieste delle associazioni, poi il momento di allegria con le tante persone con disabilità presenti in piazza che si lasciano andare ad un gioioso “Volare oh oh, cantare oh oh oh oh”. La notizia giunge in tarda mattinata e il canto interrompe il rombo delle vuvuzelas, che molti manifestanti sordi e non solo avevano portato in piazza. Dopo le notizie positive di ieri sera e della prima mattinata di oggi, Fish e Fand si aspettavano la vittoria ma fino all’ultimo momento hanno atteso il via libera ufficiale della commissione Bilancio al nuovo emendamento presentato ieri sera. “Siamo riusciti in una impresa disperata”, dice il presidente della Fish al microfono, prima di confidare che anche il sottosegretario Letta – che aveva incontrato nei giorni scorsi le associazioni – aveva espresso dei dubbi sulla possibilità di far fare “un passo indietro a Tremonti”: “Ma ce l’abbiamo fatta”. “È arrivata la buona notizia – è il commento del presidente della Fand, Giovanni Pagano. – Ora tutto ritorna al status quo precedente, ma Fish e Fand continueranno insieme la loro battaglia nella difesa dei diritti delle persone disabili”. “Ora la battaglia si sposta sul fronte delle regioni – spiega invece il giornalista e blogger Franco Bombrezzi – perché con i tagli si rischia una disparità di trattamento a parità di condizioni”.

Per le tante persone con disabilità arrivate davanti a Montecitorio la prova è stata dura anche dal punto di vista fisico: il gran caldo della città ha messo in difficoltà numerosi manifestanti, alcuni dei quali, nell’arco della mattinata, hanno dovuto abbandonare la piazza. Sono molti, inoltre, quelli che hanno incontrato difficoltà a raggiungere Piazza Montecitorio anche per via della presenza dei manifestanti giunti dall’Aquila e protagonisti di alcuni momenti di tensione con la polizia. Le persone disabili che hanno preso parte alla protesta sono però continuate ad arrivare per tutto il corso della mattinata, sfidando non solo il caldo ma anche le difficoltà di spostamento e il blocco della Polizia a Piazza Venezia. La grande presenza di persone in sedia a ruote ha reso estremamente difficoltosi i movimenti, anche in ragione del gran numero di partecipanti e dello spazio limitato a disposizione. Uno spazio che, in tarda mattinata, è diventato ancora più esiguo per via della presenza a Piazza Colonna dei manifestanti dell’Aquila.

Al di là delle difficoltà climatiche, l’atmosfera fra i manifestanti è stata per tutta la mattina caratterizzato dall’ottimismo e da un massimo grado di civiltà. Non si è registrato nessun momento di tensione, ma solo tante vuvuzelas e una forte volontà di farsi ascoltare e di contrastare l’affermarsi di un ennesimo pregiudizio nei confronti dei disabili, ovvero quello che gli invalidi costituiscano un freno allo sviluppo del paese. Anche la collaborazione e la sinergia tra le due grandi federazioni Fish e Fand è stata registrata positivamente. Come a dire: “Insieme siamo più forti e possiamo vincere”.

Fonte: Redattore Sociale

7 luglio 2010

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento