L’allarme della Cia: “L’Iran ha uranio per due bombe atomiche”
Rainews24
Può realizzarle in due anni, spiega il capo della Cia, Leon Panetta. “Bin Laden lo abbiamo perso”, ammette ancora e “la cyberguerra potrebbe paralizzare l’America”.
Washington, 27-06-2010 – Se l'Iran vuole, potra' dotarsi di due bombe atomiche in due anni. In una intervista a tutto campo sulle minacce globali che aspettano l'America – il terrorismo, l'Afghanistan, la cyberguerra – il capo della Cia Leon Panetta ha detto che Teheran ha gia' abbastanza uranio arricchito a bassa gradazione per dotarsi di due ordigni atomici.
Il capo dei servizi segreti americani ha detto che l'Iran "potrebbe impiegare un anno ad arricchire ulteriormente l'uranio e a fabbricare la bomba e un altro anno a sviluppare un sistema operativo per utilizzare quest'arma".
Tutto sta a prendere la decisione operativa, su cui, ha detto Panetta, ci sono differenze di valutazione tra 007 Usa e di Israele: "Gli israeliani sono piu' convinti di noi che Teheran abbia deciso di procedere con la bomba", anche se, ha aggiunto Panetta, lo stato ebraico ha accettato non attaccare per dare a Washington il tempo di far funzionare la diplomazia. "Sanno che le sanzioni avranno un impatto, sanno che se continuiamo a spingere l'Iran dal punto diplomatico avremo un impatto e ci vogliono lasciare il tempo di cambiare l'Iran diplomaticamente, culturalmente e politicamente anziche' cambiarlo con la forza delle armi", ha detto il capo degli 007 Usa senza rispondere direttamente a una domanda dell'intervistatore su possibili sabotaggi agli impianti nucleari iraniani che avrebbero provocato intoppi nelle operazioni di arricchimento:"Hanno avuto problemi tecnici. Se abbracciassero la strada del nucleare pacifico non dovrebbero preoccuparsi: il resto del mondo gli darebbe una mano".
L'Iran, convitato di pietra, e' stato al centro delle riunioni del G8/G20 questo fine settimana in Canada: ne hanno parlato il presidente Barack Obama e il primo ministro britannico David Cameron nel loro primo bilaterale dopo l'insediamento di Cameron a Downing Street.
"Si e' parlato di Iran e di quel che bisogna ancora fare per mettere in atto le sanzioni dell'Onu", ha detto Obama dopo che la scorsa settimana il Congresso americano ha approvato un pacchetto di misure nei confronti delle societa' straniere in affari con i Pasdaran iraniani o con le societa' iraniane del settore energetico. L'Iran aveva tenuto banco nelle discussioni G8: "Siamo profondamente preoccupati per la continua mancanza di trasparenza dell'Iran sulle sue attivita' nucleari e le sue manifeste intenzioni di continuare ed espandere l'arricchimento di uranio in contrasto con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e del Consiglio dei Governatori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica", si legge nel comunicato finale della riunione arrivato mentre Teheran inviava lettere ufficiali di protesta ai 12 Paesi che il 9 giugno hanno votato in Consiglio in favore di nuove sanzioni: tra questi anche la Russia (che siede al tavolo del G8) e la Cina.
Cyberguerra
Panetta ha detto che gli Stati Uniti non pongono abbastanza attenzione alla minaccia della cyberguerra. "Viviamo in un mondo in cui la cyberguerra e' una minaccia molto reale", ha detto Panetta: 'Potrebbe mettere in ginocchio la nostra rete energetica e minacciare il sistema finanziario", ha detto il capo della Cia: 'Potrebbe paralizzare il paese".
Bin Laden
Panetta ha detto che le ultime informazioni "precise" sul capo di al Qaeda risalgono all'inizio dello scorso decennio quando bin Laden si sposto' dall'Afghanistan nelle aree tribali del Pakistan.
Il mandante delle stragi dell'11 settembre "e' ovviamente molto ben nascosto nelle aree tribali del Pakistan, in un terreno che probabilmente e' il piu' difficile del mondo", ha detto il numero uno della Cia nella sua prima intervista con una televisione americana.
Fonte: Rainews24
27 giugno 2010