M.O.: UE, blocco di Gaza inaccettabile e controproducente
Asca
I ministri degli Affari Esteri dell’Unione Europea premono su Israele per l’eliminazione del blocco sul territorio palestinese: pronto un meccanismo di sorveglianza per il transito di merci verso Gaza dai porti alla terraferma.
Lussemburgo, 14 giu – A due settimane dal sanguinoso attacco alla flottiglia di aiuti per Gaza, i ministri degli Affari Esteri dell'Unione Europea premono su Israele per l'eliminazione del blocco sul territorio palestinese.
L'embargo in vigore contro la Striscia di Gaza e' ''inaccettabile'' ed e' ''contro-producente'' per la stessa sicurezza di Israele, si legge su un documento che oggi sara' adottato dai capi della diplomazia europea a Lussemburgo.
''Andremo ad esaminare un piano che permettera' alla gente di Gaza di ottenere cio' di cui ha bisogno'', ha detto l'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Ue Catherine Ashton, intervistata dall'International Herald Tribune.
Concretamente, gli europei sono pronti a contribuire alla realizzazione di un nuovo meccanismo di sorveglianza per il transito di merci verso Gaza dai porti alla terraferma.
Per questo motivo, vogliono che Israele pubblichi una lista dei prodotti il cui transito verso Gaza e' proibito, come armi ed esplosivi. Tutti i prodotti che non saranno inclusi in questa lista saranno consentiti.
Secondo un rapporto pubblicato la settimana scorsa dall'organizzazione israeliana per i diritti dell'uomo Gisha, Israele lascia passare dalla Striscia di Gaza solo 97 prodotti, contro i piu' di 4.000 concessi prima dell'inasprimento del blocco nel 2007.
''Il principio che guida la nostra politica e' chiaro: si tratta di impedire che armi ed equipaggiamenti militari entrino a Gaza e di permettere l'entrata di aiuti umanitari e merci che non possano essere utilizzate a scopi militari'', ha dichiarato ieri il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Tony Blair, inviato speciale del Quartetto per il Medio Oriente (Onu, Unione europea, Usa e Russia), tramite un comunicato si e' ''congratulato della netta distinzione operata da Netanyahu per assicurare la sicurezza e per permettere allo stesso tempo che la popolazione di Gaza ottenga le merci di cui necessita quotidianamente''.
Le critiche internazionali al blocco di Gaza sono aumentate a seguito dell'assalto alla flottiglia umanitaria pro-palestinese, in cui lo scorso 31 maggio hanno perso la vita 9 attivisti.
Israele sostiene che tale blocco e' necessario per mantenere la pressione su Hamas, che dal 2006 detiene come ostaggio un soldato israeliano, e che la situazione di Gaza e' ''buona''.
Fonte: Asca
14 giugno 2010