Netanyahu-Obama, incontro blindato
La Stampa
In un clima di alta tensione, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Usa, Barack Obama, per quasi due ore di colloqui a porte chiuse.
In un clima di alta tensione, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Usa, Barack Obama, per quasi due ore di colloqui a porte chiuse. A nessun reporter o fotografo è stato concesso di assistere ai colloqui o riprendere il faccia-a-faccia tra i due leader che si sono incontrati il giorno dopo quello in cui il premier, dinanzi alla più potente lobby pro-Israele degli Stati Uniti, aveva rimarcato che Gerusalemme non è una colonia, ma la capitale di Israele. E proprio mentre iniziavano i colloqui, da Gerusalemme è arrivata la notizia, a conferma della linea intransigente di Israele sulla Città Santa, che l’amministrazione aveva dato il via libera alla costruzione di venti nuovi appartamenti oltre la Linea verde, in quello che un tempo era l’antico Shepherd Hotel.
Incontro avvenuto in un clima teso, dunque, a porte chiuse e senza la stampa a conferma che le tensioni continuano. Al termine, la Casa Bianca non ha neanche diffuso uno scarno comunicato. E dunque poco è dato sapere di quello che i due leader si siano detti. Una fonte statunitense ha raccontato ad Haaretz che Obama e il segretario di Stato, Hillary Clinton, hanno voluto "testare" Netanyahu e verificare se egli sia disponibile a fare gesti di buona volontà nei confronti dei palestinesi. Ma secondo una fonte israeliana, la Clinton e il presidente sono rimasti delusi da una lettera consegnata dal premier, in cui egli ha chiarito i passi che è disponibile a compiere per recuperare la fiducia del governo americano nel suo governo.
A conferma che i colloqui sono stati movimentati la notizia che l’incontro è avvenuto in due tappe: i due si sono incontrati inizialmente nello Studio Ovale dalle 5:34 alle 07:03; Obama quindi si è ritirato nell’ala in cui vive con la famiglia, mentre Netanyahu si consultava con i suoi collaboratori nella Roosevelt Room. A quel punto Netanyahu ha chiesto un altro incontro e il presidente è ritornato nello Studio Ovale per una discussione che è proseguita dalle 08:20 alle 08:55. Poi Netanyahu è filato via nella sua limousine. Ma Israele ha fatto sapere che il colloquio si è svolto in una "clima buono". «Il premier e il presidente americano hanno avuto martedì un incontro faccia-a-faccia di un’ora e mezza che si è svolto in una buona atmosfera», ha affermato l’ufficio del capo del governo. «I team dei due Paesi si reincontreranno mercoledì per discutere le idee emerse in questo incontro», si legge ancora nella nota.
Fonte: La Stampa
24 marzo 2010