Domani a Roma l’incontro “Donne e poteri: Libera l’8 marzo”

LIBERA, associazione di associazioni contro tutte le mafie, luogo di libertà e confronto quotidiano con i "poteri",  quest'anno sceglie di  dedicare l'incontro dell'8 marzo al rapporto fra le donne e il potere: il potere criminale delle mafie ma anche quel potere che, in questi mesi, mostra un volto arrogante e patetico ad un tempo in cui le donne compaiono soprattutto sotto forma di tangente, di benefit di oggetto di utilizzazione. Ci chiediamo dunque quanto l'arroganza segni le strutture del potere e se ciò sia fatale. Se e come le donne partecipino di tali strutture a cominciare dalle donne della mafia e da quelle che alle organizzazioni criminali si ribellano o si sono ribellate anche a costo della vita. E' possibile e in quali luoghi ragionare di potere come assunzione di responsabilità?  Il metodo e le culture dell'associazionismo: orizzontali a democrazia diffusa, possono  essere ritenuti una alternativa  a maggiore contenuto "femminile"?  La presenza delle donne in strutture organizzate produce differenza oppure no? Questi alcuni degli spunti di riflessione che si affronteranno durante il dibattito aperto insieme ai partecipanti.