Celebrazione del 63mo anniversario del genocidio nazifascista. "Eravamo bambini"


La redazione


“Anelito profondo del diritto la cui fonte è pace e dovere”
La costruzione di una Europa unita ha per obiettivo di eliminare le cause di conflitti e stabilire così una pace duratura fra i popoli, che si sono dolorosamente e tragicamente combattuti nel corso del secolo scorso.
Recuperare e fare rivivere storia e memoria indica il cammino della verità e non dimenticare nulla e nessuno.


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La Patria Vera è il Mondo.Prima di venire fucilato l’antifascista Piero Benedetti ebbe a scrivere ai Figli: “Amate vostra Madre affinché il vostro
affetto colmi la mia assenza. Amate lo studio e il lavoro. Dell’amore per
l’umanità fatene una religione.Amate la libertà ma ricordate che questo bene
supremo va difeso, talvolta con la vita. Amate la Madre Patria ma non
dimenticate che la Patria vera è il Mondo e ovunque vi sono Vostri
simili quelli sono Vostri Fratelli”. Federica Bonetti nel 40° annniversario
nelle stragi delle comunità poste fra il Setta e il Reno nel suo tema: “un pensiero di pace”ebbe a dire, riprendendo dalla poesia di Renata Viganò, “Eravamo bambini dei monti”con scarsi giochi e poche gioie.
Noi non riconoscemmo facce d’uomini in quelli che ci uccisero sul petto
delle nostre madri uccise, in quelli che adoperano le armi assassine sopra
le nostre ossa innocenti.

PROGRAMMA

ore 8,30
Ricevimento delle Autorità e dei Capi delegazione

ore 9,30
S. Messa nella Chiesa Parrocchiale

ore 10,30
Deposizione di corone nel Sacrario.
Omaggio e onori militari ai Caduti

ore 11,15
Saluti del Presidente Dante Cruicchi
e del Sindaco Edoardo Masetti

ore 11,30
Interventi del Sindaco di Tobruk
e del Presidente della “Rosa Bianca”

ore 11,50
APPELLO DI MARZABOTTO
Discorso conclusivo dell’Avv. Francesco Berti
Presidente della FIAP

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