Hammarberg: “L’Italia rischia di minare la credibilità dell’Europa”
Redattore Sociale
Il commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa ha commentato le frasi di Berlusconi sugli incidenti di Rosarno. “I politici devono essere responsabili e non sfruttare paura e pregiudizi a fini elettorali”. Perplessità sul pacchetto sicurezza.
BRUXELLES – “Un problema che ho notato in Italia è la retorica dei politici: devono essere più attenti ed evitare ogni slogan che possano portare a xenofobia e antiziganismo, devono essere responsabili e non sfruttare paura e pregiudizi a fini elettorali. Purtroppo è un problema che non esiste solo in Italia”: risponde così Thomas Hammarberg, commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa ai cronisti che oggi gli chiedevano un commento sulle frasi di Silvio Berlusconi riguardo gli incidenti di Rosarno e all’affermazione che con meno immigrati ci sia anche meno delinquenza.
L’occasione è stata una conferenza stampa in cui Hammarberg ha presentato ai reporter basati a Bruxelles un rapporto su criminalizzazione dei migranti e diritti umani. Documento in cui si evince che il legame tra criminalità e immigrazione è inesistente, come dimostrano le statistiche di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea: negli ultimi anni c’è stato un costante calo della criminalità anche in corrispondenza dell’apertura delle frontiere dell’Ue ai paesi dell’ex blocco socialista.
Hammarberg esprime perplessità anche sul pacchetto sicurezza promulgato dal governo, in quanto “solleva problemi di rispetto dei diritti umani, e porta a una criminalizzazione non necessaria dei migranti e a una loro stigmatizzazione. Viene minata inoltre la possibilità di un effettivo riconoscimento dei richiedenti asilo, quando il diritto all’asilo è un diritto umano. Inoltre sono molto preoccupanti le clausole che criminalizzano chi affitta a irregolari o invitano i medici alla delazione”.
Purtroppo l’Italia, ricorda Hammarberg, sta anche rischiando di minare la credibilità del Consiglio e soprattutto della Corte europea dei diritti umani in quanto non sta rispettando le sentenze che la invitano a interrompere le procedure di rimpatrio forzato.
Alla domanda sulla possibilità di tornare passo passo, lungo la strada della xenofobia, agli anni più bui della storia d’Europa, Hammarberg risponde considerando che atti e retorica inimmaginabili fino a qualche anno fa sono ora realtà, con i grandi partiti democratici che – per sottrarre voti ai partiti di estrema destra – si sono appropriati di parte della loro retorica, legittimandola,e compromettendosi. E la crisi economica, ricorda il commissario, non farà altro che accelerare questa spirale.
Fonte: Redattore Sociale
4 febbraio 2010