Diritti dell’infanzia e pace in Terrasanta con Fiori di pace 2009


La redazione


Saranno a Verona (ospitati presso Villa Buri a San Michele) dal 22 novembre al 1 dicembre 10 ragazze e ragazzi Palestinesi e Israeliani componenti i “FIORI DI PACE” di Verona.


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Diritti dell'infanzia e pace in Terrasanta con Fiori di pace 2009

Il 20 novembre 1989 veniva approvata dall'ONU la Convenzione sui diritti dell'infanzia che  rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia; è con grande soddisfazione che possiamo annunciarvi che, nel 20° anniversario della dichiarazione, saranno a Verona dal 22 novembre al 1 dicembre 10 ragazze e ragazzi Palestinesi e Israeliani componenti i “FIORI DI PACE” del 6° gruppo sostenuto dal finanziamento della Provincia di Verona .

Dopo il blocco provocato dalla guerra di Gaza, ora il progetto, chiaro esempio di sostegno dei diritti alla speranza in un futuro di pace per i giovani di Israele e Palestina, è ripartito; è stato adottato per tre anni dal Liceo Maffei, impegnato in modo particolare nel progettare e realizzare una comunicazione permanente tra i nostri giovani e i ragazzi Israeliani e Palestinesi nonché organizzando viaggi di “restituzione” e conoscenza fraterna ospiti  nelle loro terre.
Recentemente 7 studentesse e 1 studente  con la loro insegnante del Maffei e 11 universitari veronesi hanno partecipato alla “Missione di pace nelle terre palestinesi e israeliane” incontrando scuole, giovani e responsabili di organizzazioni umanitarie e Amministratori locali.

Sono tornate/i cariche/chi di entusiasmo e responsabilità; accoglieranno  i “fiori di Pace” e ce li presenteranno affinché anche noi Amministratori Locali e Cittadini Veronesi possiamo partecipare attivamente alla costruzione del DIALOGO e della PACE per le loro popolazioni martoriate da 60 anni di conflitto.

Per approfondire la conoscenza dell'intero progetto (che si inserisce in “cento città per la pace in Medio Oriente” cui partecipa quindi anche la Provincia di Verona) e le numerose testimonianze giovanili raccolte nei precedenti 5 viaggi, vi invitiamo a visitare www.fioridipace.org.

Diffondete per sostenere la speranza di questi giovani coraggiosi ambasciatori di pace.

Riempire la sala di Villa Buri nei due appuntamenti di domenica 29 e lunedì 30 novembre e la Loggia di Fra Giocondo (Provincia) il 30 alle 15,30 significa già lavorare concretamente per favorire il processo di pace fra Israele e Palestina.

Titti sono invitati a partecipace!

documentazione diffusa dal
Coordinamento Provinciale Veronese degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
c/o Provincia di Verona – Gruppi Consiliari     via S.Maria Antica 1  37121 Verona
Consigliere/i: Caldana, Campagnari, Rizzi…..Coord. tecnico: Andreoli, Ferrari, Velardita – www.perlapace.it  -www.scuoledipace.it – mail:  entilocalipaceverona@alice.it – 335 8373877

***

Fiori di Pace:
iniziativa di dialogo fra ragazzi israeliani e palestinesi a Verona


Il senso politico e umano del progetto.

La pace fra israeliani e palestinesi sta a cuore a noi europei per molti motivi.
Perché quella terra, che per le tre grandi religioni monoteiste è santa, è attraversata da 60 anni da un conflitto che appare infinito.
Perché sentiamo il peso della tragedia che ha portato allo sterminio di sei milioni di ebrei, dando l’impulso decisivo alla nascita dello stato di Israele.
Perché sentiamo il peso della drammatica situazione in cui oggi sopravvivono i palestinesi nei territori occupati e nella striscia di Gaza.
Perché siamo consapevoli che senza pace in terra santa non ci sarà pace in quel Mediterraneo su cui si protende il nostro paese.
Ma a molti veronesi la pace in Medio Oriente sta a cuore ancor di più: in questi quattro anni abbiamo accolto oltre 90 amici israeliani e palestinesi, che nella nostra città hanno iniziato a guardarsi negli occhi, a riconoscersi come persone, a stringere fra loro relazioni intense di amicizia, e che oggi sentiamo come amici.
Questa esperienza di incontro ha cambiato profondamente la nostra percezione del mondo e del conflitto arabo israeliano, facendoci comprendere l’assurdità di un conflitto che appare irrisolvibile perché si radica in stereotipi e narrative collettive.
Fiori di Pace è un progetto di costruzione di pace che si introduce nella realtà di questo conflitto con lo scopo di promuovere il riconoscimento reciproco. Pur non presupponendo simmetria, il progetto mira a toccare le radici psicologiche del conflitto, come condizione necessaria per uscire dal vortice storico e dal presente di trauma che coinvolge più generazioni: per questo si sceglie di partire dai ragazzi, nel tentativo di aiutarli ad uscire da un circolo vizioso che blocca ogni prospettiva di vera pace.

La storia del progetto a Verona
Quello che arriverà il 22 novembre sarà il sesto gruppo ospitato nella nostra città. Il progetto è nato nel 2004, due anni dopo che la seconda intifada aveva insanguinato il Medio Oriente: per questo motivo sul versante palestinese ci siamo impegnati ad offrire uno sbocco ed una prospettiva ai ragazzi di Jenin, città che nel 2002 è stata al centro di controverse vicende che hanno portato alla distruzione di gran parte del campo profughi, traumatizzando pesantemente i bambini ed i ragazzi, direttamente coinvolti nelle azioni militari e testimoni di violenze quotidiane.
Oggi il progetto riprende, dopo che la “guerra di Gaza” dello scorso inverno ha bloccato ogni volontà di incontrare il nemico. In questa fase abbiamo deciso di portare noi, in prima persona, la nostra solidarietà verso quanti, dall’una e dall’altra parte del muro, operano per il dialogo, recandoci ad incontrarli nelle loro scuole e case, per illustrare agli uni il punto di vista dell’altro. E dopo il viaggio, che ha visto protagonisti 30 veronesi dal 10 al 17 ottobre, abbiamo la possibilità di avere nella nostra città 10 ragazzi: 5 israeliani, 2 dei quali arabi, che provengono dalla scuola bilingue e biculturale Hand in Hand, e 5 ragazzi palestinesi provenienti da Gerusalemme Est e coordinati dalle associazioni “African Community Society” e “Library on Wheels for Nonviolence and Peace”.
Il viaggio è stato reso possibile grazie al sostegno economico della Provincia di Verona.

I promotori del progetto a Verona

Si è formalizzata una convenzione finalizzata alla realizzazione del progetto e sottoscritta dall’Organizzazione di Volontariato “il Germoglio”, dal Liceo Maffei, dal Coordinamento Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e dal mensile “Confronti”. Questa convenzione, della durata di tre anni, è molto significativa per l’impegno della scuola, che ha visto nel progetto una imperdibile occasione di confronto forte su temi di alto valore formativo e di crescita morale, umana e civile, sui valori previsti esplicitamente dal suo Piano dell’Offerta Formativa e che sono alla base della formazione di una coscienza civile critica e partecipativa nei giovani.
Per questo stesso motivo “il Germoglio”, che opera con minori in situazioni di disagio sociale, ha scelto di impegnarsi con decisione, favorendo anche nei propri adolescenti un percorso di confronto e crescita personale.
Per favorire lo sviluppo del progetto, nel giugno scorso è nata l’associazione “amici di Fiori di Pace”.

Il tempo delle nostre responsabilità

Con questa convinzione dal 10 al 17 ottobre una delegazione di 30 veronesi ha preso parte all’iniziativa promossa dalla Tavola della Pace in Israele e Palestina. Fra di essi 18 studenti, 8 liceali del Maffei e 11 universitari, sono stati protagonisti del progetto “ambasciatori dei punti di vista”, realizzato grazie al contributo della fondazione Anna Lindh per il dialogo euro mediterraneo.
Durante questa intensa settimana i nostri ambasciatori hanno incontrato i ragazzi che saranno protagonisti di Fiori di Pace, realizzando attività che hanno favorito la prima conoscenza fra loro. Ma poi hanno respirato la complessità e la drammaticità della situazione:i campi profughi, i check point, gli insediamenti israeliani in territorio palestinese, il muro, la Shoah, il dramma dei genitori che hanno perso un figlio a causa del conflitto ed oggi rifiutano la vendetta, i giovani israeliani che rifiutano di svolgere il servizio militare con una scelta coraggiosa in una società che vede nell’esercito la sicurezza del paese dalle aggressioni esterne, la distruzione di Gaza… questo e tanto altro, che avevano letto nei libri e visto nei filmati di preparazione al viaggio sono diventati realtà toccata con mano e penetrata sotto la loro pelle, segnando profondamente il loro modo di vedere il conflitto e la loro vita.
Sarà possibile avere un piccolo spaccato di questo tumulto di emozioni visitando la mostra fotografica che i ragazzi hanno composto rivedendo le migliaia di fotografie scattate durante l’esperienza, e alla quale è stato dato il nome di “Muri e Ponti”. La mostra sarà al Liceo Maffei da lunedì 23 a sabato 28 per poi spostarsi a Villa Buri per il fine settimana, fino a lunedì 30. Infine sarà esposta alla succursale del Liceo Maffei in Via Selinunte.

Il sesto viaggio a Verona
I 10 ragazzi israeliani e palestinesi saranno a Verona dal 22 novembre al primo dicembre, ospitati presso Villa Buri a San Michele.
In questi 10 giorni avranno la possibilità di conoscersi e confrontarsi grazie alla mediazione attiva dei ragazzi veronesi, attraverso una serie di attività: svolgeranno attività a scuola nelle classi coinvolte nel progetto, visiteranno Verona e Venezia, incontreranno gli adolescenti del Germoglio ed i giovani della Comunità terapeutica della Genovesa, animeranno un’assemblea con gli studenti e incontri pubblici…
Ma il filo conduttore dell’esperienza sarà costituito dai workshop proposti loro dallo psicoterapeuta arabo israeliano Mustafa Qossoqsi, referente scientifico del progetto, che li aiuteranno ad affrontare l’esperienza esplicitando le paure, il loro senso di appartenenza e la loro curiosità verso l’altro: perché l’obiettivo primo dell’attività è quello di offrire ai ragazzi la possibilità di rafforzare la loro capacità di affrontare la difficile situazione in cui si trovano senza perdere la propria umanità e trovando le risorse per superarla senza essere sopraffatti dai traumi vissuti.

Gli incontri pubblici

Sarà possibile, per quanti vogliono incontrare i ragazzi di Fiori di Pace e i giovani che hanno partecipato al viaggio di ottobre in occasione degli incontri aperti previsti a Villa Buri domenica 29 dalle ore 15.30 e lunedì 30 dalle ore 21.00.
In questi giorni sarà possibile visitare la mostra fotografica “Muri e Ponti”, che verrà esposta a Villa Buri. In queste occasioni sarà anche possibile acquistare il libro “Fiori di P@ce”, che raccoglie la discussione che si è sviluppata via internet fra i ragazzi durante il conflitto di Gaza dello scorso inverno, ed il DVD con i video e le testimonianze del progetto.
Alle 15.30 di lunedì 30, inoltre, presso la Loggia di Frà Giocondo i ragazzi incontreranno le commissioni 1a e 6a del Consiglio Provinciale ed una delegazione di Consiglieri Comunali.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.fioridipace.org

documentazione diffusa dal
Coordinamento Provinciale Veronese degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
c/o Provincia di Verona – Gruppi Consiliari     via S.Maria Antica 1  37121 Verona
Consigliere/i: Caldana, Campagnari, Rizzi…..Coord. tecnico: Andreoli,Ferrari,Velardita
www.perlapace.it  -www.scuoledipace.it – mail:  entilocalipaceverona@alice.it – 335 8373877
 

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