L’Onu contro i respingimenti: violano i diritti umani


L'Unità


L’alto commissariato dell’Onu per i diritti umani attacca l’Italia: i migranti "non sono rifiuti pericolosi".


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L'Onu contro i respingimenti: violano i diritti umani

La pratica della detenzione dei migranti irregolari, della loro criminalizzazione e dei maltrattamenti nel contesto dei controlli delle frontiere deve cessare». Lo l'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay nel testo del suo discorso inaugurale alla 12/a sessione del Consiglio dell'Onu dei diritti umani che sarà pronunciato domani e di cui oggi è stato diffuso il testo.

«Oggi – spiega la Pillay – partendo dal presupposto che le imbarcazioni in difficoltà trasportano migranti, le navi le oltrepassano ignorando le suppliche d'aiuto, in violazione del diritto internazionale».

«In molti casi, le autorità respingono questi migranti e li lasciano affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero respingendo barche cariche di rifiuti pericolosi», sottolinea l'Alto commissario menzionando la situazione nel Mediterraneo, nel Golfo di Aden, nei Caraibi, nell'Oceano indiano ed in altri tratti di mare.

Per la Pillay la questione dell'immigrazione è uno «dei più seri problemi dei diritti umani del nostro mondo». Ricordando «i milioni di persone che rischiano la vita in cerca di una vita migliore» il commissario sottolinea come questi rischiano di «essere preda dei trafficanti umani che prosperano soprattutto dove il controllo dei governi è più debole». «Gli stati hanno l'obbligo di rispettare, proteggere una vasta gamma di diritti umani di tutti gli individui sotto la loro giurisdizione compresi tutti i migranti a prescindere dal loro status», conclude Pillay che condanna quindi la criminalizzazione degli immigrati irregolari.

«La pratica dell'arresto d'ufficio dei migranti irregolari, la loro criminalizzazione e il maltrattamento nel contesto dei controlli di confine deve terminare», avverte.

«In Italia c'è stata un'abbondante documentazione di discriminazione e trattamenti degradanti nei confronti della popolazione Rom», afferma l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navy Pillay, nel suo intervento inaugurale, domani, alla 12/a sessione del Consiglio dell'Onu dei diritti umani, il cui testo è stato anticipato oggi a Ginevra.

Fonte: www.unita.it

14 settembre 2009

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