Un appello all’ONU e alla UE per la libertà di stampa
Nando Dalla Chiesa
La "Settimana dei diritti" in corso di svolgimento a Genova ha dedicato la serata di domenica 19 al tema del diritto di informazione…
La “Settimana dei diritti” in corso di svolgimento a Genova ha dedicato la serata di domenica 19 al tema del diritto di informazione, riservando particolare attenzione ai fatti iraniani ma ancor più all’ennesimo arrogante delitto compiuto nella ex Unione Sovietica contro una voce libera dell’informazione. Nell’occasione è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Natalya Estemirova ed è stato letto un appello in difesa della libertà di stampa da inviare all’ Onu e all’Unione europea.
Prima firmataria è la sindaco di Genova Marta Vincenzi. L’appello è stato pubblicato sul sito del comune di Genova e sta andando su altri siti privati.
APPELLO PER LA LIBERTA’ DI STAMPA NEL MONDO
Noi sottoscritti cittadini,
– gelosi delle fondamentali libertà riconosciute nella Dichiarazione universale dei diritti umani (art.19: “ogni individuo ha diritto…di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”);
– preoccupati per le crescenti mutilazioni e aggressioni in corso in molte aree del pianeta contro la libertà d’informazione e di stampa;
– colpiti dalla quantità di delitti compiuti contro esponenti della stampa indipendente in paesi della ex Unione Sovietica, in un clima di intimidazione che va ben oltre le censure e i tentativi di condizionamento dell’informazione che il potere politico, quando non controllato o bilanciato, tende comunque a realizzare;
chiediamo all’Organizzazione delle Nazioni Unite e alla Unione Europea
a) di intervenire con convinzione e facendo leva su tutti i propri poteri di influenza e di persuasione in difesa della libertà di stampa, con particolare riferimento a quei paesi in cui essa sembra, con più arroganza e ferocia, minacciata.
b) di volere promuovere tempestive ed efficaci campagne a tutela del diritto di informare, di comunicare e di sapere, emanando atti di indirizzo che riguardino le regole generali su cui deve poggiare una effettiva libertà di informazione;
c) di vigilare, anche attraverso propri gruppi di osservatori internazionalmente riconosciuti, sulle condizioni in cui viene esercitata nei singoli paesi la essenziale funzione di informazione dei cittadini.
Convinti che solo una piena e diffusa libertà di informazione possa garantire i processi di democratizzazione del pianeta tante volte auspicati nelle sedi e nei consessi internazionali più autorevoli
Per firmare l’appello: www.articolo21.info