Una Palestina indipendente porterà pace al Mediterraneo


Umberto De Giovannangeli - L'Unità


Un Mediterraneo di dialogo e cooperazione passa per la realizzazione di uno Stato palestinese indipendente. È il messaggio lanciato da Hosni Mubarak ieri a Milano. Un passaggio condiviso dall’Italia.


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Una Palestina indipendente porterà pace al Mediterraneo

«La creazione di uno Stato palestinese indipendente aprirà la strada ad una nuova stagione nei rapporti in tutta l’area mediterranea». Una considerazione «obamiana», che dà spessore politico e stringente attualità al Forum finanziario del Mediterraneo apertosi ieri a Milano. A sostenerlo è il presidente egiziano, Hosni Mubarak.

UNA SFIDA DI PACE «L’Unione per il Mediterraneo deve far fronte a un’altra sfida: una pace giusta e globale», rimarca il rais, sottolineando che però questa pace «tarda» e così rappresenta «un freno». «Noi stiamo lavorando con israeliani e palestinesi per superare lo stallo nel processo di pace», sottolinea Mubarak, convinto che «la creazione di uno Stato palestinese aprirà una strada nuova per la pace, per voltare una pagina triste, fatta di guerra, violenza e spargimenti di sangue».

UN NUOVO PIANO MARSHALL Sulla stessa lunghezza d’onda è Silvio Berlusconi: «Bene – dice il premier italiano al Forum del Mediterraneo rivolto a Hosni Mubarak – la posizione egiziana riguardo la Palestina. Ricordo che al G8 abbiamo mandato segnali importanti ai due Paesi affinché riprendano le trattative. Inoltre siamo convinti del Piano Marshall perché anche se nascessero due Stati distinti non è possibile immaginarne uno che vive nella ricchezza e l’altro nella povertà». Berlusconi ha quindi ricordato come il cosiddetto Piano Marshall «vuole dare un supporto forte all’economia della Cisgiordania». «Dovrà – spiega – essere realizzato un aeroporto, poi ci sarà l’invito alle più grandi aziende turistiche e alberghiere ad investire per attirare turisti nei luoghi della cristianità. Insomma non ci deve solo essere uno Stato palestinese ma la possibilità dei cittadini palestinesi di uscire dallo stato di povertà ed entrare in quello del benessere».

MILANO MEDITERRANEA Il governo italiano si impegna a sviluppare i rapporti con tutti i Paesi del Mediterraneo che «è un grande mercato», assicura il Cavaliere. «Il governo italiano – spiega Berlusconi – sosterrà la Camera di commercio e la Promos affinché Milano diventi la segreteria economica dell’Unione Mediterranea». «Inoltre – aggiunge – è necessario sviluppare le relazioni amicali con tutti i Paesi dell’area sud del Mediterraneo». Una visione che accomuna l’Egitto all’Italia. Per Mubarak la collaborazione tra le due sponde del Mediterraneo può rappresentare il miglior rimedio alla crisi economica: per questo ha sollecitato la ripresa dei contatti tra tutti i Paesi del bacino. «Possiamo trasformare questa crisi in opportunità – rimarca il presidente egiziano – ma dobbiamo sfruttare l’occasione di portare avanti i rapporti di partenariato tra le due sponde dopo lo stallo degli ultimi tempi». L’Unione per il Mediterraneo, infatti, ha messo in campo negli anni passati oltre 200 progetti di collaborazione che – per Mubarak – devono essere ripresi. «La nostra sfida – aggiunge il rais – è quella di mobilitare il maggior numero possibile di risorse con la partecipazione del pubblico e dei privati». Per Mubarak gli obiettivi cui dovrà puntare l’Unione mediterranea nell’immediato dovranno essere l’incremento del 20% della produzione energetica e il coinvolgimento anche delle piccole e medie imprese nei macroprogetti infrastrutturali.

Fonte: l'Unità

21 luglio 2009

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