E’ stata inaugurata la scuola della pace di Arcevia


La redazione


Ieri al teatro Misa di Arcevia è stata inaugurata la Scuola di Pace “Arnaldo Giacchini” ideata come struttura permanente che offrirà ai cittadini le migliori riflessioni e le testimonianze più autentiche di chi dedica alla pace la propria esistenza di studio e di ricerca.


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E' stata inaugurata la scuola della pace di Arcevia

Ieri, sabato 27 giugno, alle ore 21, al teatro Misa di Arcevia, è stata inaugurata la Scuola di Pace “Arnaldo Giacchini”, promossa dalla locale sezione dell’ANPI, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Dopo un omaggio alla vicenda umana e politica di Arnaldo Giacchini, Flavio Lotti ha tenuto la sua lectio magistralis, dall’alto della sua nobilissima esperienza di coordinatore nazionale della Tavola della Pace (che organizza la famosa Marcia della Pace Perugia-Assisi) e di direttore del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.
Subito dopo la dolorosa scomparsa di Arnaldo, avvenuta nel febbraio del 2008, all’interno dell’Anpi di Arcevia (sezione che Arnaldo aveva presieduto e animato per lunghi anni), in accordo con la famiglia, era sorta l’idea di onorare nel tempo la sua memoria con l’istituzione in Arcevia di una Scuola di Pace:
alla pace, alla sua inderogabile necessità, alla sua urgenza etica e politica, Arnaldo aveva dedicato con la consueta passione i pensieri e le azioni degli ultimi anni della sua vita.
La Scuola di Pace si caratterizza come
struttura permanente che offrirà ai cittadini arceviesi e dei comuni vicini le migliori riflessioni e le testimonianze più autentiche di chi dedica alla pace la propria esistenza di studio e di ricerca: nel corso delle lezioni che si susseguiranno con regolarità saranno affrontati tutti gli argomenti ad essa legati. Ci si riferisce in modo particolare a: gli squilibri economici, sociali e culturali tra le varie aree del mondo; la conoscenza delle realtà dove la guerra impone il suo imperio e i suoi sacrifici; i resoconti in prima persona di chi, lavorando direttamente sui fronti del disagio e del conflitto, offre la propria vita aiutando le vittime delle guerre e delle disuguaglianze; l’impegno per l’educazione alla pace e ai diritti umani nelle scuole, nelle università, negli enti locali e nelle associazioni; una costante progettualità per azioni di vicinanza attiva e solidale verso chi ha bisogno di soccorso e di sviluppo sostenibile.
In questo modo gli organizzatori ritengono che l’esperienza dei partigiani, contro l’occupazione dell’esercito tedesco e l’oppressione del fascismo, possa essere meglio idealmente trasmessa alle nuove generazioni dei giovani: infatti, i valori della Resistenza confluiti nella Costituzione del 1948, possono ancora oggi sostenere pienamente un’idea di società giusta, a livello nazionale, europeo e mondiale, dove ciascuno possa portare la ricchezza della propria differenza a vantaggio della piena realizzazione e della felicità di tutti. L’auspicio conclusivo è che l’agenda della pace sia l’agenda più importante del genere umano e che essa possa stare sempre in bella evidenza nella testa dei cittadini e dei responsabili delle istituzioni.

Angelo Verdini
Presidente ANPI Arcevia

28 giugno 2009

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