Oggi a Vezzano Ligure si fa festa… per la pace!
Floriana Lenti
Dalle 18.00 si aprirà la manifestazione “La pace si fa a scuola. La pace si insegna e si impara” che coinvolge studenti, insegnanti, genitori, amministrazione comunale, biblioteca civica e associazioni. Tutta la città di Vezzano sarà in festa e si riunirà nella piazza principale.
L’iniziativa “La pace si fa a scuola. La pace si insegna e si impara” coinvolgerà tutta la città di Vezzano Ligure. L’Istituto Comprensivo di Vezzano capoluogo ha avviato già dall’anno scolastico 2007-2008 un percorso di educazione alla pace che avrà il suo culmine in una grande festa che ingloberà tutti, da grandi a piccini.
Abbiamo intervistato Ornella Ghirlanda, docente referente del progetto “La pace si fa a scuola”.
Come si svolgerà l’iniziativa?
Abbiamo scelto di coinvolgere tutto il territorio. Tutti – bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, associazioni locali, amministrazione comunale, biblioteca civica – ci raduneremo nella piazze della città. Gli studenti, oltre centocinquanta, saranno i veri protagonisti. Ci saranno canti, colori, giochi, mostre e divulgazione dei materiali prodotti durante l’anno.
Quali sono gli obiettivi?
Innanzitutto vogliamo che sia una grande occasione di incontro, di scambio e riflessione oltre che di festa. Questa giornata è il culmine di una serie di attività, una di queste si è svolta venerdì 22 maggio con la costruzione e la creazione di un mandala di fiori per la pace. I ragazzi dei tre ordini di scuola (elementari, medie e superiori) hanno da tempo avviato percorsi pedagogici incentrati sull’educazione alla pace. Vogliamo che gli studenti imparino che la pace, la convivenza, l’incontro garantiscono una condizione di vita migliore. I giovani sono il futuro ed è nostro dovere insegnare loro il rispetto, il valore della dignità delle persone, la democrazia e l’assunzione di responsabilità.
Come mai il luogo scelto è la piazza del Popolo di Vezzano?
La piazza può contribuire ad essere luogo di conoscenza, di scambio, di relazione con le diversità; anche la scuola lo è, in quanto istituzione pubblica e deve sempre più diventare istituzione trasparente, senza muri, all’aperto, che abbia varchi verso il mondo.
Quale altro progetto avete avviato durante questo anno scolastico?
Abbiamo chiesto ai ragazzi, contattato le famiglie e tutti sono stati d’accordo ad adottare una bimba palestinese. Il progetto si chiama “Ho un nuovo compagno di scuola”. E’ importante per noi insegnanti che gli studenti sappiano che ci sono situazioni differenti alle proprie, è bene che i ragazzi conoscano realtà difficili, cosa sia la violazione dei diritti umani. Solo così si può comprendere che cambiando i nostri comportamenti possiamo intervenire sulle condizioni di vita generale del mondo. L’11 dicembre, anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani abbiamo distribuito la Moleskine dei diritti umani, abbiamo fatto canti, letture, e i più grandi hanno approfondito anche con altre materie di studio (geografia e storia). Tutti insieme poi abbiamo acceso “la lanterna dei diritti umani”, un gesto simbolico, con la luce che possa essere da guida.
Se tutti i bambini…..
Se tutti i ragazzi…..
Se tutta la gente,
la gente del mondo
si desse la mano….
Allora si farebbe un girotondo,
un girotondo
Intorno al mondo
(S.Endrigo )
“ Ho un nuovo compagno di scuola “
anche quest’anno tutti gli alunni della scuola
di Vezzano Capoluogo
hanno aderito al progetto dell’adozione a distanza,
che consente ad Asmà
la nostra bambina Palestinese
di proseguire gli studi
e a noi offre opportunità di riflettere
sui valori importanti: libertà, diversità, solidarietà…
alle ore18.00 in piazza del Popolo Vezzano Capoluogo per condividere insieme a noi la seconda edizione della festa della pace.