Domani 22 aprile tutti a Roma. E il 25 nelle piazze italiane per difendere l’articolo21 della Costituzione
Federico Orlando e Giuseppe Giulietti
Domani 22 aprile a Roma al Circolo Montecitorio Articolo21 organizza un’assemblea nazionale dove sono invitate tutte le forze politiche, sindacali ed associative che credono nei valori racchiusi nell’Art.21 della Costituzione.
Federico Orlando e Giuseppe Giulietti di Articolo21 spiegano che pochi giorni fa si è svolta una riunione nella casa del proprietario di Mediaset per decidere l’organigramma del servizio pubblico rappresenta una vera e propria sfida nei confronti dello stato di diritto e della stessa carta costituzionale. In modo volutamente provocatorio si è scelta la strada di una pubblica riunione in segno di sfida nei confronti delle autorità istituzionali e di garanzia e dell’intero Parlamento. In pochi istanti sono state letteralmente stracciate tutte le sentenze e tutte le norme relative al conflitto di interessi, all’autonomia della Rai dall’esecutivo, alla libertà dei mercati. Quanto è accaduto non è la ripetizione del passato ma è la premessa per la costruzione del polo unico Raiset e per la futura repubblica presidenziale a reti unificate. Di fronte a questo disegno le reazioni individuali , di parte o di partito non bastano più.
Quello che serve è una riunione congiunta di tutte le forze politiche, sindacali ed associative che credono nei valori racchiusi nell’Art.21 della Costituzione. Questa proposta sarà formalmente lanciata nell’assemblea nazionale di Articolo21 che si svolgerà mercoledì 22 aprile a Roma al Circolo Montecitorio.Nel frattempo i giuristi dell’associazione chiederanno alle autorità di garanzia , in sede internazionale e nazionale di aprire una formale istruttoria sulla gravissima situazione che si sta determinando e che non riguarda più solo e soltanto i destini di una azienda e del libero esercizio del voto . Spiace, infine, constatare che quanti avevano manifestato il loro sdegno contro la puntata di “Annozero”, non hanno invece trovato il coraggio di prendere le distanze da una riunione che, in quelle forme, non avrebbe potuto svolgersi in nessun altro paese europeo.
E il 25 aprile le piazze italiane siano colme di donne e di uomini, di anziani e di giovani, di lavoratori e di disoccupati. Per la Costituzione e in particolare per quell'articolo21 così tanto minacciato in questi giorni.
Fonte: Articolo21