Colpo di stato in Mauritania
iltempo.it
Un gruppo di uomini in uniforme ha prelevato il presidente della Repubblica Sidi Ould Sheikh Abdullahi e il premier del paese africano, Yahya Ould Ahmed Waghf. Sono state interrotte le trasmissioni della televisione di Stato.
Il ministero degli Esteri francese ha reso noto che un gruppo di militari, non meglio specificati, avrebbe messo sotto custodia il primo ministro. Nel giugno dello scorso anno si sono tenute in Mauritania le elezioni dopo un precedente colpo di stato militare. Questa mattina il presidente Abdullah avrebbe licenziato il capo di stato maggiore e il capo delle guardie presidenziali sostituendoli con due ufficiali a lui vicini.
Si pensa che l'azione sia diretta conseguenza della rimozione dei due generali. Il paese è attraversato da una crisi politica che sta colpendo l'intera catena di comando militare e politica. La scorsa settimana 48 parlamentari, tutti del partito democratico vicino al presidente, hanno rassegnato le dimissioni e hanno accusato il presidente di utilizzare la carica istituzionale per i propri interessi. La stessa moglie di Abdullahi è stata accusata di utilizzo di fondi pubblici per fini personali.
«La preoccupazione è alta. Cercheremo di evacuare i cittadini italiani» ha detto il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi. Dura la reazione dell'Unione africana. Anche Bruxelles, ha minacciato di sospendere gli aiuti al paese africano.
Fonte: iltempo.it
7 agosto 2008
