Torino 14 maggio: "Il futuro e l’educazione"
La redazione
In occasione della festa buddhista del Vasakh si svolgerà il 14 maggio il convegno interculturale sul tema: "Il futuro e l’educazione" all’Arsenale della pace di Torino dalle 9.30 alle 18.30 organizzato dall’Associazione Interdipendence.
"Condizionate dalle esigenze dello sviluppo economico e del progresso tecnologico, le società contemporanee sono sempre più caratterizzate dalla mescolanza tra culture diverse e maturano consapevolezze e responsabilità nuove nei riguardi dell’umanità, ma avvertono anche il disagio causato dalla crisi dei valori consolidati.
Gli stessi educatori si trovano in difficoltà a fare i conti con il consumismo, il diffondersi di un’idea unilaterale della libertà individuale, l’indebolirsi dei riferimenti legati alla scuola, alla famiglia, alla partecipazione politica, alla fede religiosa. Ciò contribuisce a sfaldare il rapporto tra le generazioni, lasciando particolarmente chi è giovane in un crescente deserto affettivo, cognitivo e morale.
Una riflessione sul più ampio contesto sociale e culturale può fornire orientamenti utili per affrontare la crisi in atto?"
Saluti e interventi introduttivi:
Giovanna Pentenero, assessore all’Istruzione della Regione Piemonte – Valter Giuliano, assessore alla Cultura della Provincia di Torino – Francesco De Sanctis, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte – Andrea Colombo, CISL SCUOLA di Torino – Vincenzo Spatola, Gilda degli Insegnanti di Torino – M. C. Spinosa e Giampiero Leo, Associazione di Comuni, Province e Regioni per il Tibet – Bruno Portigliatti, presidente onorario dell’Unione Buddhista Europea – Manfredo Montagnana, della Comunità Ebraica di Torino – Emmanuele Paschetto, pastore della Chiesa Evangelica Battista di Torino Lucento – D. Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera – Claudio Torrero, direttore della rivista ‘Interdipendenza’ – D. Ermis Segatti, referente della Pastorale per la Cultura della Diocesi di Torino – Laura Sciolla, presidente provinciale UCIIM – Luisa Piarulli, ANPE Piemonte.
Tavole rotonde:
1) Perché dovremmo considerare l’educazione risorsa preziosa per le società povere e bene superfluo per quelle ricche?
Rispondono Pier Franco Quaglieni, Presidente del Centro Pannunzio e Jetsun Pema, sorella del Dalai Lama, per quarant’anni a capo, in India, dei Tibetan Children’s Villages.
2) La ricerca spirituale è alle radici dell’educazione, sia in Oriente sia in Occidente: quale contributo può oggi fornire per la crescita personale e collettiva?
Rispondono P. Giancarlo Bruni, dell’Ordine dei Servi di Maria e della Comunità di Bose, e V. Lobsang Sanghye, monaco buddhista di tradizione tibetana.
3) La crisi di identità delle giovani generazioni è segnata dalla mancanza di modelli retti, coraggiosi e credibili. Quali suggerimenti vengono dalle pratiche che uniscono la disciplina del corpo e della mente con l’impegno sociale?
Rispondono Mario Furlan, fondatore dei City Angels, Fausto Taiten Guareschi, maestro di arti marziali e monaco Zen, Giorgio Blandino, docente di psicologia dinamica, Università di Torino.
4) Ripensare l’educazione oggi vuol dire rispondere al bisogno di dare senso alla propria vita e risco- prire il valore della solidarietà e la passione per il bene comune. In quali direzioni guardare, a quali forze appellarsi?
Rispondono Patrizia Khadija Dal Monte, studiosa islamica, Giampiero Leo, Comunione e Liberazione, Edoardo Segre, Comunità Ebraica di Torino, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig.
Al termine del convegno:
concerto di musica medievale
ASSOCIAZIONE INTERDEPENDENCE in collaborazione con:
Sermig, Pastorale per la Cultura della Diocesi di Torino,
Centro Studi Maitri Buddha, Centro di Informazione Buddhista,
Centro Studi Europeo Ibn Sina, Associazione di Comuni,
Province e Regioni per il Tibet, ANPE, UCIIM,
CISL SCUOLA, Gilda degli Insegnanti
CON IL PATROCINIO DELLA REGIONE PIEMONTE,
DELLA PROVINCIA DI TORINO, DELLA CITTÀ DI TORINO,
DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE – UFFICIO
SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE;
CON IL CONTRIBUTO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE
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