Il voto utile: quello contro la povertà


Lucina Paternesi Meloni


La Campagna del Millennio: alle prossime elezioni ricordiamo che il voto più utile è quello contro la povertà. Il nuovo governo deve garantire il rispetto degli impegni presi per l’aiuto, lo sviluppo e la cooperazione con i Paesi più poveri.


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Il voto utile: quello contro la povertà

In occasione delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile prossimo, gli amici della Campagna del Millennio lanciano un appello per ricordare a tutti gli elettori che è possibile dare un voto utile: quello contro la povertà.
L’Italia ha promesso di raggiungere la meta dello 0,7%del PIL all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo entro il 2015, ma la strada è ancora lunga. La campagna del Millennio chiede ora che il prossimo  governo , di qualsiasi colore politico esso sia, rispetti gli impegni presi nella lotta alla povertà, per attuare politiche di sviluppo sostenibili e coerenti. Aderire alle iniziative della Campagna del Millennio, come lo Stand Up! Take action del prossimo ottobre, è un modo per far capire a chi governa che gli italiani esigono un impegno serio del nostro paese per sconfiggere la povertà e rispettare i diritti umani.

Vi invitiamo a leggere il testo completo dell’appello della Campagna del Millennio.

Cari Amici della Campagna del Millennio,

le elezioni politiche che si svolgeranno il 13 e il 14 aprile sono un appuntamento importante per la lotta alla povertà e per il percorso che deve portare al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nel nostro paese entro il 2015.

L’Italia, purtroppo, come sapete, è ancora lontana dal rispetto delle promesse. Nonostante il governo uscente abbia dimostrato di crederci, la meta dello 0,7% del Prodotto Interno Lordo – che il nostro paese si è impegnato a dare in Aiuto Pubblico allo Sviluppo – è ancora troppo lontana.

Secondo i dati OCSE usciti proprio lo scorso venerdì 4 aprile siamo solo allo 0,19%, penultimi tra i Paesi dell’Unione Europea.

Il Nuovo governo, qualunque sia il suo colore, dovrà aumentare gli aiuti per lo sviluppo già dalla prossima finanziaria e soprattutto definire una programmazione credibile e sostenibile di incremento che porti l’Italia, al pari degli altri paesi europei, a raggiungere lo 0,51% del prodotto interno lordo per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo entro il 2010 come promesso in sede ONU.

Ma la quantità da sola non basta: è necessario migliorare la qualità degli aiuti. Aumentare le risorse e migliorarne l’efficacia sono le condizioni necessarie perché l’aiuto serva davvero a sostenere uno sviluppo sostenibile. Per garantire un aiuto efficace l’Italia deve attuare una riforma dell’attuale legge per la cooperazione che permetta all’Italia di realizzare politiche di sviluppo coerenti e di creare e gestire un fondo unico che raccolga tutte le risorse a disposizione per la lotta contro la povertà estrema. Tale riforma è ferma al Parlamento da 20 anni ormai.

Il nuovo governo deve cambiare marcia e realizzare una riforma efficace della cooperazione allo sviluppo in tempi brevi.

Maggiori e migliori aiuti nella lotta alla povertà e il rispetto degli Obiettivi del Millennio continueranno ad essere le parole che non smetteremo di ripetere ai governi fino a che non rispetteranno gli impegni presi.

E dopo le elezioni continueremo a monitorare le azioni del governo: dal 17 al 19 ottobre appuntamento per la terza edizione della mobilitazione “Stand Up! Take Action!”.

Sarà un’occasione per monitorare le intenzioni del nuovo governo e per dimostrare che gli italiani non dimenticano gli impegni presi verso i più deboli e vogliono che il governo italiano faccia di più.

Sarà un’occasione per rafforzare le nostre voci e unirle a quelle di tutti i cittadini del mondo per dire forte e chiaro “NIENTE SCUSE! STOP ALLA POVERTA, PIU’ AIUTI E MIGLIORI AIUTI PER I PIU’ POVERI”.

Unitevi a noi: Aderite allo Stand Up 2008!

PER ADESIONI E INFORMAZIONI: scrivete a standup@millenniumcampaign.it

www.campagnadelmillennio.it

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