Pranzo della pace. Il Programma e il Menù


Tavola della pace


Il 29 novembre a Perugia: viaggio alla scoperta dei sapori della Palestina con musica, poesie, testimonianze…Un gesto di solidarietà condito da tanta tenerezza!


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
menupranzo2

 

In occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese promossa dalle Nazioni Unite e della Marcia Globale per il Clima

Il Pranzo della pace

Perugia, CVA di Pretola, ore 12.00

Domenica 29 novembre 2015

Un viaggio musicale

per il dialogo tra i popoli e le culture

in compagnia del liuto, del flauto, del violoncello e delle percussioni

Un’esperienza esclusiva con i Maram Oriental Ensable

Poesie delle donne e degli uomini della Palestina

Filmati e testimonianze per cercare di capire cosa sta succedendo in Palestina e in Israele

Un’occasione unica

per degustare il cibo autentico della Terra Santa

…quando il Km 0 s’incontra con il Km 2000…

Un gesto di solidarietà condito da tanta tenerezza

Menù

Sambusek Bi Lahmeh – Panzerotti ripieni di carne

Sambusek Bi Jibneh – Panzerotti ripieni di formaggio

Mana’ish bi Zattar – Pizza con timo speziato

Musakhan – Pizza con cipolla speziata e pollo

Falafel – Polpette di ceci

Muhamara – Crema di peperoni

Hummus – Crema di ceci

Mutabbal – Crema di melanzane

Tabouleh – Insalata con grano spezzato

Shorabat Adas – Zuppa di lenticchie rosse

Zeitoun, Mukhalal – Olive e sottaceti

Khobez – Pane arabo

Il cibo della Palestina incontra il cibo dell’Umbria

Polenta di Pretola e Ragù fatto in casa ad Umbertide

I dolci della Palestina si mescolano con i dolci dell’Umbria

tutti rigorosamente fatti in casa…

Vieni con la tua famiglia e i tuoi amici! Passaparola!

Per adesioni e informazioni:

Tavola della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 075/5736890 – cell. 335.1431868 – fax 075/5739337 – email segreteria@perlapace.itwww.perlapace.it

scarica l’allegato

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento