Abbiamo diritto alla pace


Comitato Promotore Meeting


Appello al riconoscimento del diritto alla pace dei giovani costruttori di pace e difensori dei diritti umani partecipanti al Meeting di pace nelle trincee della Grande Guerra.


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cartadiudine

 

 

A 100 anni dalla prima guerra mondiale

Noi,

Giovani costruttori di pace e difensori dei diritti umani

Membri dell’unica famiglia umana e dei Popoli delle Nazioni Unite,

Partecipanti al Meeting di pace nelle trincee della Grande Guerra

 

esercitando il diritto e la responsabilità, individualmente e in associazione con altri, a promuovere e lottare per la protezione e la realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello nazionale e internazionale,

 

chiediamo il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace perché

 

–       abbiamo diritto alla vita e amiamo la vita,

–       la guerra è negazione della vita,

–       negare la vita è negare il soggetto dei diritti,

–       tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza,

–       il rispetto della dignità di tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo,

–       siamo convinti che la pace è pre-condizione per il godimento di tutti i diritti della persona e dei popoli,

–       vogliamo che i principi sanciti nella Carta delle Nazioni Unite siano pienamente rispettati,

–       vogliamo che gli stati disarmino, operino per lo sviluppo umano, la sicurezza umana, la salvaguardia del creato, e facciano funzionare le Nazioni Unite,

–       vogliamo partecipare alla costruzione di un ordine sociale e internazionale in cui tutti i diritti e le libertà fondamentali possono essere pienamente realizzati,

 

plaudiamo all’impegno profuso da Comuni, Province e Regioni nell’approvare un articolato ordine del giorno per il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace, nella certezza che i nostri Enti di governo locale e regionale renderanno i loro territori sempre più esemplari palestre di pace positiva e di cittadinanza democratica inclusiva.

 

chiediamo al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite di includere nel progetto di Dichiarazione sul diritto umano alla pace il seguente articolo 1:

 

“1. Gli individui e i popoli hanno diritto alla pace. Questo diritto deve essere realizzato senza alcuna distinzione o discriminazione per ragioni di razza, discendenza, origine nazionale, etnica o sociale, colore, genere, orientamento sessuale, età, lingua, religione o credo, opinione politica o altra, condizione economica o ereditaria, diversa funzionalità fisica o mentale, stato civile, nascita o qualsiasi altra condizione.

2. Gli Stati, individualmente o congiuntamente, o quali membri di organizzazioni multilaterali, sono controparte principale del diritto alla pace.

3. Il diritto alla pace è universale, indivisibile, interdipendente e interrelato.

4. Gli Stati sono tenuti per obbligo giuridico a rinunciare all’uso e alla minaccia della forza nelle relazioni internazionali.

5. Tutti gli Stati, in conformità ai principi della Carta delle Nazioni Unite, devono usare mezzi pacifici per risolvere qualsiasi controversia di cui siano parte.

6. Tutti gli Stati devono promuovere lo stabilimento, il mantenimento e il rafforzamento della pace internazionale in un sistema internazionale basato sul rispetto dei principi enunciati nella Carta delle Nazioni Unite e sulla promozione di tutti i diritti umani e libertà fondamentali, compresi il diritto allo sviluppo e il diritto dei popoli all’autodeterminazione”.

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