Cento anni dalla prima festa della donna


Floriana Lenti


Il 2008 corre il centenario della Giornata Internazionale della Donna data che segna l’inizio in Italia della lotta per i diritti femminili e del complesso percorso di emancipazione – ancora aperto -e punto di partenza per il proprio riscatto, che ha portato le donne all’autodeterminazione e all’affermazione di se stesse.


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Cento anni dalla prima festa della donna

La Giornata Internazionale della Donna, comunemente però definita Festa della Donna è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne – si legge su http://it.wikipedia.org- ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l'8 marzo. L'usanza di regalare mimose in occasione della festa non è invece diffusa ovunque. L'8 marzo era originariamente una giornata di lotta, specialmente nell'ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli. Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po' sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche – se non soprattutto – da connotati di carattere commerciale e politico.

Preceduta da una marcia di 15.000 donne nel 1908 per il miglioramento delle condizioni di lavoro e l'ottenimento del diritto al voto, la prima festa della donna si è svolta il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti d'America.

Dal 1912 la festa vuole ricordare anche un grave incendio avvenuto nel 1911 a New York, nella Triangle Shirtwaist Company dove morirono 140 donne in prevalenza italiane ed ebree.

In Italia, nel secondo dopoguerra,la giornata internazionale della donna fu ripresa e rilanciata dall'UDI (Unione Donne Italiane) associando nel contempo alla data dell'8 marzo l'ormai tradizionale fiore della mimosa.

Cento anni per una festa che quest'anno ha avuto un ritorno di attenzione da parte delle donne, e non solo, ma che ha visto però una divisione. L'Ansa riporta che ieri in serata hanno sfilato a ROMA e in altre città le donne dei movimento femminista che si muove intorno alla Casa internazionale delle donne e all' Assemblea nazionale femminista e lesbica. Oggi, invece, ci sarà il corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Di contorno manifestazioni e cortei in tutta Italia, con anche qualche "provocazione". A MILANO, la Lega Nord al posto della mimosa regalerà alle donne 500 bombolette spray anti aggressione al peperoncino, "perché sia la festa della donna sicura". Intervento della Questura permettendo, in quanto le bombolette non sono a norma. Temi e polemiche politiche a parte, la vigilia della Festa è stata caratterizzate dall'attenzione ai diritti e alla salute della donna. In particolare, Inca Cgil e Anmil hanno reso noti i dati sulla sicurezza del lavoro al femminile, che evidenziano come ci sia una "strage" di 120 lavoratrici che perdono la vita ogni anno.

Tra le varie le iniziative organizzate per questa giornata, oltre quelle già citate che si svolgeranno a Roma e a Milano:

BOLOGNA: E’ possibile guarire dal trauma di una violenza sessuale? Questa è la domanda a cui si cercherà di dare risposta nel convegno “Il corpo violato”, organizzato sabato 8 marzo alle ore 11.00 a Bologna presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio. All’incontro parteciperanno Elsa Antonioni della Casa delle Donne per non subire violenza, Raffaella Lamberti del Centro di documentazione delle Donne, la semiologa Patrizia Violi dell’Università di Bologna e lo psicoterapeuta Maurizio Stupiggia.

PERUGIA: La Circoscrizione Umbria di Amnesty International e l' Associazione Culturale Astrolampo invitano ad assistere ad una lettura drammatizzata di "Senza sangue" di Alessandro Baricco. L'appuntamento è per sabato 8 marzo 2008 alle ore 21,00 presso l'Oratorio SS. Annunziata (accanto al Conservatorio) – Piazza Mariotti – Perugia. L'iniziativa è dedicato alla campagna "Mai più violenza sulle donne " di Amnesty International.

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