Oggi la Marcia per la pace a Rimini
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“La nonviolenza: stile di una politica per la Pace”. Un segno e un impegno; promossa dall’Ufficio di Pastorale Sociale della Diocesi di Rimini in collaborazione con il Coordinamento Rimini per la Pace, i Giovani Musulmani di Rimini e il patrocinio del Comune di Rimini.
“La nonviolenza: stile di una politica per la Pace” è il titolo della Marcia per la Pace che si svolgerà, come da tradizione, il primo gennaio a Rimini. Quest’anno ricorre il 50° anniversario dell’istituzione della Giornata Mondiale della Pace voluta dal Beato Paolo VI. Ritrovo e partenza dalla Chiesa di San Nicolò alle 14,45, Alle 17.30, per quanti lo desiderano, ci sarà una Santa Messa in Cattedrale celebrata dal Vescovo Lambiasi.
La Marcia è promossa dall’Ufficio di Pastorale Sociale della Diocesi di Rimini in collaborazione con il Coordinamento Rimini per la Pace, i Giovani Musulmani di Rimini e il patrocinio del Comune di Rimini.
La marcia della pace – spiega l’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale – “desidera essere un segno, una testimonianza ed un impegno affinchè nella nostra città, nei paesi della diocesi, nelle famiglie e nei cuori di ciascuno di noi possano, nascere e crescere sempre di più sentimenti di fraternità, solidarietà, non violenza e carità, come invita Papa Francesco nel messaggio che ha donato per questa giornata.
“In questa occasione desidero soffermarmi sulla nonviolenza come stile di una politica di pace e chiedo a Dio di aiutare tutti noi ad attingere alla nonviolenza nelle profondità dei nostri sentimenti e valori personali. Che siano la carità e la nonviolenza a guidare il modo in cui ci trattiamo gli uni gli altri nei rapporti interpersonali, in quelli sociali e in quelli internazionali. Quando sanno resistere alla tentazione della vendetta, le vittime della violenza possono essere i protagonisti più credibili di processi nonviolenti di costruzione della pace. Dal livello locale e quotidiano fino a quello dell’ordine mondiale, possa la nonviolenza diventare lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni, della politica in tutte le sue forme”.
Marciando per le strade di Rimini vogliamo dire che scegliere i mezzi non violenti è fare una scelta coraggiosa nell’amore, una scelta che è un fermo impegno verso la giustizia. Marciando per le strade della nostra città, anch’essa non immune da forme di violenza: intere famiglie colpite dalla crisi economica, gli immigrati e il loro bisogno di accoglienza, le ragazze costrette a vendere il loro corpo lungo le nostre strade, i senza fissa dimora, i giovani ed il loro bisogno di costruire futuro ecc… vogliamo gridare a tutti, come diceva Gandhi, che la non violenza “non può essere predicata. Deve essere praticata”.
Fonte: www.newsrimini.it
26 dicembre 2016