1° gennaio: marcia via web per la pace
La redazione
La diretta streaming il primo gennaio con Merola, Zuppi, i rappresentanti delle comunità religiose e interventi sul disarmo e il “grido della terra e dei poveri”
“Quest’anno la marcia non vedrà la nostra città ritrovarsi fisicamente…ma se le date una mano essa potrà varcare, anche in tempi di pandemia e zone rosse, molti muri e confini!”.
Comincia così l’annuncio della tradizionale marcia per la pace che il primo gennaio le associazioni del Portico della pace organizzano a Bologna. A causa della pandemia, la mobilitazione si trasferirà nel web, in streaming, con interventi e testimonianze.
Si potrà seguire sui canali social del Portico della pace il primo gennaio dalle ore 15.
Il programma
ore 15: i saluti del sindaco Virginio Merola, di Elly Schlein, vicepresidente della Regione, di Yassine Lafram, presidente UCOII – Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Giuseppina Bagnat, pastora Chiesa metodista e valdese di Bologna, Daniele De Paz, presidente della Comunità Ebraica di Bologna e del cardinale Matteo Zuppi.
ore 15:30 “Armarci o ricostruire?” con Francesco Vignarca della rete italiana Pace e Disarmo
ore 15:45 “Grido della terra, grido dei poveri“: da Lesbo con Nawal Soufi, gruppo attivisti/e Nord-Sud, sulla Grecia con Fabiola Bianchi, associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, e nel mondo con Filippo Ivardi di Nigrizia; a Bologna con Paola Marani delle
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0re 16:45 “Ricostruire fraternità. Equipaggi e vedette” con Beppe Caccia di Mediterranea Saving Humans e don Luigi Ciotti che interviene sul tema “Vedetta, quanto resta della notte?”
ore 17.10 – conclusioni con “Due cose da fare subito” di Tita Ruggeri e “La fine e l’inizio (di W.Szymborska)”