WPF: Diritti Umani e democrazia nell’era della globalizzazione
La redazione
Da domani 6 novembre 2008 il World Political Forum organizza la conferenza internazionale "Human Rights and Democracy in a Globalized World". La struttura attuale dei Diritti dell’Uomo può servire ancora da modello per l’architettura reale della nuova governance mondiale?
Boutrous Boutrous-Ghali, Danielle Mitterrand, Ilia II, Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia,Vladmir Lukin e molti altri prestigiosi personaggi della scena internazionale invitati dal Presidente Mikhail Gorbaciov discuteranno sul tema in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nella suggestiva cornice del Complesso Monumentale di Santa Croce.
Quali sono i Diritti reali dell’Uomo nel mondo politico ed economico odierno e come proteggerli? E’ possibile davvero una “giusta globalizzazione per tutti”? Chi sono i veri responsabili delle violazioni endemiche dei Diritti Umani? Quali i “nuovi Diritti dell’Uomo” sono emersi negli ultimi decenni?
Queste le domande a cui gli ospiti internazionali del World Political Forum - nato ad Alessandria nel 2002 grazie al sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino – sono chiamati a dare una risposta nell’ambito della conferenza “Human Rights and Democracy in a Globalized World”.
Il prossimo 6 e 7 Novembre i rinnovati locali del cinquecentesco Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo, ospiteranno personaggi di primo piano dello scenario mondiale, tra cui Danielle Mitterrand (Presidente della Fondazione France Libertés) Ilia II, Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia, Vladmir Lukin (Commissario per i Diritti Umani della Federazione Russa), Boutrous Boutrous-Ghali (già Segretario Generale delle Nazioni Unite), H.E. Sheikha Haya Rashed Al Khalifa (già Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite), Hubert Vedrine (ex Ministro per gli Affari Esteri francese), Taslima Nasreen ( Scrittrice e attivista dei Diritti Civili del Bangladesh), Wafa Abdel Rahman (Direttore e Fondatrice dell’associazione Filastiniyat, Membro della International Women’s Commission for Just and Sustainable Peace in Palestina).
A Mikhail Gorbaciov, Presidente del WPF, è affidata l’apertura dei lavori il 6 Novembre.
Tema della prima sessione: “Diritti Umani: Lezioni del XX secolo – Catastrofi, Speranze, Svolte”. A presiedere il primo panel d’ interventi, Andrea Comba, Presidente della Fondazione CRT e Docente di Diritto Europeo presso l’Università di Torino. Relatori: Enrique Baron Crespo, già Presidente del Parlamento Europeo, Spagna; Doudou Diène, già “Special Rapporteur” delle Nazioni Unite su Razzismo e Xenofobia, Senegal; Sua Beatitudine Ilia II, Arcivescovo di Mtskheta-Tbilisi, Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia; Danielle Mitterrand, Presidente della Fondazione France Libertés, Francia; Vladimir Lukin, Commissario per i Diritti Umani della Federazione Russa, Russia.
A presiedere il secondo panel d’interventi con il titolo “Dalla Dichiarazione all’ Attuazione” , Edoardo Greppi, Docente di Diritto Internazionale presso l’Università di Torino. Relatori: Fausto Pocar, Presidente del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia, Italia; William A. Schabas, Direttore del Centre for Human Rights, dell’Università di Galway, Irlanda; Stephane Hessel, Ambasciatore, Francia; Colum Murphy, Direttore della Geneva School of Diplomacy and International Relations, Irlanda; Jianmin Wu, Vice Presidente Esecutivo dell'Associazione Nazionale Cinese per gli Studi Internazionali e Presidente del Bie (Bureau Internazionale delle Esposizioni), Cina.
Nel pomeriggio i lavori si articoleranno in quattro workshop sui seguenti temi:
- Globalizzazione e Diritti Umani: la dimensione sociale
- I Diritti Umani, la Democrazia ed il Buon Governo: Diritti Politici e Civili
- Il Ruolo della Societa Civile
- I Nuovi Diritti Umani: Il Diritto alla Pace, la Sicurezza Ambientale, Diritto all’Informazione, Tutela dalla Povertà.
Sono molti i relatori che interverranno durante i lavori come Mohammad Bassam Hubeichi, Membro dell’Organizzazione Palestinesi per i Diritti dell’Uomo, Palestina; Ramin Jahanbegloo, Filosofo e già capo del Dipartimento di Studi Contemporanei di Teheran, Docente di Scienze Politiche presso l’Università di Toronto, Iran; Kjell M. Bondevik già Premier del Regno della Norvegia, Presidente del Oslo Center for Peace and Human Rights, Norvegia; François Trémeaud già Direttore Esecutivo dell'Ilo (Organizzazione Internazionale per il Lavoro), Francia; Wafa Abdel Rahman, Direttore e Fondatrice della Filastiniyat, Membro della International Women’s Commission for Just and Sustinable Peace, Palestina; Davlat Khudonazarov, regista e attivista dei Diritti Umani, Tajikistan; Giulietto Chiesa, Parlamentare Europeo, Giornalista, Italia; Andrea LeBlanc, membro dell’Associazione Americana September 11th Families for Peaceful Tomorrows fondata dai familiari delle vittime del 11 Settembre, US; Taslima Nasreen, scrittrice e attivista dei Diritti Umani, Bangladesh; Alexej Simonov, Presidente della Fondazione Glasnost Protection, Russia.
La seconda giornata di lavori verte su due temi: “Universalità di Valori o Uniformità di Modelli” e “I Diritti Umani e la Nuova Architettura Politica Mondiale”. Nelle sessioni presiedute da Luigi Guidobono Cavalchini, Presidente del UniCredit Private Banking, Italia e Andrei Grachev, Presidente del Comitato Scientifico del WPF, già Portavoce del Presidente Gorbaciov interverranno relatori come H.E. Sheikha Haya Rashed Al Khalifa, già Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Bahrain; Hubert Vedrine, già Ministro degli Affari Esteri francese, Francia; Lord Robert Skidelsky, Docente di Economia Politica presso University of Warwick, UK.
Obiettivo della due giorni di lavori del World Political Forum: favorire gli incontri tra gli uomini politici, tra gli uomini di scienza, le alte personalità della vita culturale e religiosa di ogni continente, di ogni fede, lingua e cultura; catalizzare le soluzioni pratiche ed individuare nuove regole di governance da suggerire a chi oggi è alla guida della politica e dell’economia a livello internazionale in modo da elaborare una strada diversa, una terza via alla ricomposizione delle crisi internazionali.
Promosso da un’idea del Presidente Mikhail Gorbaciov, il World Political Forum è aperto a tutte le culture e quindi non limitato a particolari sfere economico sociali ed è su base paritaria. Anche nel metodo, il Forum si propone come soluzione innovativa, al di là e oltre le mediazioni diplomatiche e lavora con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete e politicamente percorribili, da suggerire a chi ha nelle mani il futuro della convivenza pacifica fra i popoli.
Un obiettivo fatto proprio da cento tra i più prestigiosi personaggi politici del panorama internazionale provenienti da oltre venticinque diversi Paesi. Il Forum è infatti formato, tra gli altri da: Hubert Vedrine (già Ministro degli Affari Esteri francese), Marshall Goldman (politologo), Ralf Dahrendorf (sociologo), Wojciech Jaruzelski (già Presidente della Polonia), Hans Dietrich Genscher (già Ministro degli Esteri tedesco), Federico Mayor Zaragoza (già direttore generale dell'Unesco), Jacques Delors (già Presidente della Commissione europea), Giulio Andreotti (il Senatore a vita ed ex - Presidente del Consiglio italiano), Bono Vox (cantante, attivista dei Diritti Umani), Francesco Cossiga (Il Senatore a vita - Presidente emerito della Repubblica Italiana), Benazir Bhutto (già Primo Ministro del Pakistan).
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