Verso un corpo internazionale di volontari nonviolenti
La redazione, citazione di Aldo Capitini
Le società internazionali pacifiste e di resistenti alla guerra stanno studiando i modi della costituzione di una Brigata internazionale della pace, formata da volontari disarmati, disposti a recarsi in zone difficili, per attuare e propagare il metodo nonviolento. Cioè lo stesso problema di coesistenza di azione militare e di azione nonviolenta si pone anche nel […]
Le società internazionali pacifiste e di resistenti alla guerra stanno studiando i modi della costituzione di una Brigata internazionale della pace, formata da volontari disarmati, disposti a recarsi in zone difficili, per attuare e propagare il metodo nonviolento. Cioè lo stesso problema di coesistenza di azione militare e di azione nonviolenta si pone anche nel campo internazionale, sollecitando così, non soltanto il riconoscimento di rapporti giuridici, ma anche l’aggiunta di forze morali e profondamente nonviolente, che di quei rapporti possono essere fonte e stimolo di miglioramento.
(AC, La nonviolenza oggi, IN Scritti sulla nonviolenza, Perugia, Protagon 1992, p.172-3)