Verona, XVIII Festa dei popoli: Non più stranieri né ospiti … ma cittadini
La redazione
Anche quest’anno in concomitanza con la Pentecoste, torna la Festa dei Popoli sapendo bene che la data non è frutto di una scelta arbitraria
PROGRAMMA
Pomeriggio / ore 15.00:
I parte – I popoli si presentano: condividiamo la ricchezza delle loro presenze, dei loro volti e dei loro gesti: musica, cerimonia d’apertura: sfilata delle bandiere e coreografia, saluto del vescovo, musica
II parte – POPOLI IN FESTA: incontriamo le culture “altre” attraverso la musica, la danza, l’artigianato e la cucina, espressioni del folklore e della dignità dei popoli.
Danze e canti dal mondo
Galleria dei popoli (artigianato e piatti tipici)
La Festa coincide con la memoria del dono dello Spirito alla comunità dei discepoli perché vuole trovare in questo avvenimento la sua ispirazione.
È la XVIII edizione, la Festa dei Popoli diventa maggiorenne, e questo ha un significato importante per tutti noi perché esprime un cammino lungo, costante e significativo a fianco di tanti popoli, culture ed espressioni religiose che non solo si sono avvicinati a noi, alla nostra città, ma vivono con noi, frequentano le nostre scuole, le nostre piazze, le nostre chiese e danno vita a quella civiltà e società multiculturale, multietnica che è l’espressione più fedele e più vera della nostra città.
Tra i veronesi, adesso, ci sono anche loro, sono i nuovi cittadini veronesi che con la loro presenza arricchiscono il nostro tessuto sociale e culturale.
Per questo lo slogan scelto per la Festa è “Non più stranieri né ospiti ma…cittadini”.
Con questo slogan vogliamo sottolineare che l’accoglienza delle molte persone venute a vivere tra noi deve tradursi nella consapevolezza che esse fanno parte del tessuto cittadino: sono nuovi cittadini con diritti e doveri.
Per il cristiano la fraternità che il Signore risorto crea donando il suo Spirito non può esaurirsi in affermazioni di principio teologico o formule liturgiche corrette ma deve anche esprimersi nei rapporti quotidiani del nostro vivere civile.
Non ci può essere accoglienza e fraternità senza dare alle persone il diritto di cittadinanza perché questo è uno dei punti che permette a una persona di “sentirsi a casa” e non uno straniero magari mal sopportato.
Quest’anno per approfondire questo tema della cittadinanza ci sarà anche una conferenza la sera di martedì 26 maggio in Sala Marani con la presenza di Padre Gianromano Gnesotto direttore dell’Ufficio Migrantes per la pastorale degli immigrati e del Dott. Daniele Lugli, Difensore civico regionale dell’Emilia Romagna.
La Festa dei Popoli è organizzata, come ogni anno, dalla Diocesi di Verona attraverso il “Comitato Festa dei Popoli” e gode del patrocinio del Comune di Verona.
Interpretiamo tale patrocinio come un riconoscimento del cammino fatto dalla Festa in questi anni anche a livello civile e per questo occorre dire un grazie a quanti hanno lavorato alla sua crescita.
Che la festa ci aiuti a continuare questo cammino di crescita come credenti e come cittadini.
Per il Coordinamento della Festa dei Popoli
Don Giuseppe Mirandola
Parcheggio in Via Zenati (vicino al Liceo scientifico Verona Est) e in via Monte Bianco (strada delle piscine) con servizio navetta per Villa Buri
Per salvaguardare l’ambiente chiediamo uno sforzo a tutti per limitare il più possibile l’uso delle auto a favore di altri mezzi più ecologici: la bicicletta, il bus navetta e … i piedi.
Per favorire il passaggio di bus navetta e Ambulanza è proibito parcheggiare lungo la strada di accesso a Villa Buri (servizio vigili: multe)
Biciclettata organizzata in collaborazione con "Gli Amici della bicicletta": partenza alle ore 14.30 da Piazza Brà
Comitato Festa dei Popoli
Centro Pastorale Immigrati
Stradone Provolo, 27 –
37123 Verona
Tel. 045/8004247
e-mail: migrantesverona@tiscalinet.it
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