Unhcr: 100 giorni trattenimento migranti a Lampedusa
UNHCR
L’UNHCR ritiene inaccettabile il trattenimento da ormai 100 giorni di un gruppo di migranti, tra cui anche i superstiti del naufragio del 3 ottobre.
Raggiunti oggi i 100 giorni di trattenimento di un gruppo di migranti all’interno del Centro di Primo Soccorso e Accoglienza (CPSA) di Lampedusa. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ritiene inaccettabile il trattenimento da ormai 100 giorni di un gruppo di migranti composto da 7 cittadini eritrei sopravvisssuti al naufragio del 3 ottobre e da 6 cittadini siriani in attesa di essere ascoltati dall’autorità giudiziaria inquirente in qualità di persone informate sui fatti nel procedimento presso il Tribunale di Agrigento contro i presunti scafisti.
L’UNHCR, pur riconoscendo l’importanza di svolgere questo tipo di indagini, sottolinea nuovamente la necessità di rispettare la natura di centro di primo soccorso a Lampedusa da cui i migranti devono necessariamente essere trasferiti presso strutture idonee entro 48 ore. Inoltre, nel corso degli ultimi mesi UNHCR ha più volte ribadito l’urgente necessità di offrire servizi e sostegno adeguati alle vittime del naufragio nonchè a chi fugge da guerre e persecuzioni e si trova in condizioni di estrema vulnerabilità.
“E’ inaccettabile che da 100 giorni vi siano persone trattenute nel centro di Lampedusa senza un provvedimento legittimo e fino a poco tempo fa in condizioni di accoglienza assolutamente inadeguate” dichiara Laurens Jolles, Delegato UNCHR per il Sud Europa.
L’UNHCR chiede pertanto l’immediato trasferimento di tutti i migranti presenti e auspica un impegno da parte delle autorità affinchè in futuro si rispetti la natura di primo soccorso e transito del centro di accoglienza.
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