Un viaggio tra i campi di sterminio nazista
La redazione
Sono partite le visite in Germania e Olanda organizzate dall’Aned, l’Associazione nazionale ex deportati politici di Torino che riunisce superstiti e loro familiari
Sono partite oggi, per concludersi l’8 settembre, le visite ai campi di sterminio di Bergen Belsen e Natzwiller-Struthof e alla casa di Anna Frank. Questi viaggi culturali in Olanda e Germania sono organizzati tutti gli anni dall’Aned, l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti, sezione di Torino, che riunisce superstiti e loro familiari senza distinzione di fede religiosa o di convinzione politica. Il “pellegrinaggio” sarà dunque ricco di testimonianze ed emozioni.
“Io ricordo i racconti di mia mamma sulle poesie lette da Quinto Osano al crematorio di Gusen, a Mauthausen, e le cartoline con gli annulli speciali spedite da Ignazio de Paoli ai miei figli…”, dice Primarosa, figlia di Natale Pia e nipote di Vittorio (caduto a Gusen a 17 anni), Biagio e Giovanni Benzi, tutti partigiani piemontesi vittime del rastrellamento nella zona di Nizza Monferrato (in provincia di Asti) del 3 dicembre 1944.
Si stima che in Italia i deportati per ragioni razziali siano stati 7.500, mentre quelli per ragioni politiche 35.000 circa. Per fare in modo che la memoria di quei fatti non vada persa con le nuove generazioni, al seguito dei parenti e familiari partiti alla volta dei campi di concentramento ci sarà anche un gruppo di giovani, inviati da alcuni amministrazioni comunali “corone d'alloro” delle istituzioni per le cerimonie ufficiali.