Tutto quello che dovreste sapere sul cacciabombardiere F-35 e la Difesa non vi dice


Tavola della pace


E’ il titolo del Dossier realizzato dalla campagna “Taglia le ali alle armi”. Ci sono tutti gli elementi per permettervi di “indignarvi” di fronte a questa scelta poco strategica per la nostra difesa, inutile e costosa, e magari attivarvi con le varie modalità previste dalla campagna per chiedere al nostro Governo un ripensamento sull’acquisto dell’F35.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Tutto quello che dovreste sapere sul cacciabombardiere F-35 e la Difesa non vi dice

Il Ministro-Ammiraglio Giampaolo Di Paola ha deciso di confermare l’acquisto di 90 cacciabombardieri nucleari F-35: una delle più micidiali armi da guerra mai costruite. Un solo aereo costa 120 milioni di euro, secondo la stima attuale di prezzo destinata però a crescere come annunciato dal Pentagono e dalla Lockeed Martin a seguito delle varie disdette e slittamenti di ordini arrivati. In tutto l’Italia finirà per impegnare più di 10 miliardi di euro ai quali se ne dovranno aggiungere altri 20-30 per la gestione e manutenzione dei velivoli.

Che senso ha spendere tutti questi soldi mentre si costringono milioni di italiani a fare enormi sacrifici e mancano i soldi per il lavoro, la scuola, la lotta alla povertà, i servizi degli enti locali, la protezione civile, la polizia e la giustizia?

Contro questa decisione irresponsabile, la Tavola della pace, la Rete Italiana per il Disarmo e la Campagna Sbilanciamoci! promuovono una Giornata nazionale di mobilitazione contro gli F-35 che si svolgerà sabato 25 febbraio 2012 nell'ambito della campagna “Taglia le ali alle armi” lanciata dalle tre organizzazioni.

In decine di città (tra cui 
Torino, Bari, Perugia, Napoli, Milano, Roma, Novara, Trieste, Cagliari, Trento…) si raccoglieranno le firme dei cittadini contro l’acquisto degli F-35 che verranno successivamente consegnate al Parlamento dove si sta discutendo la riforma delle Forze Amate. Gli stessi parlamentari saranno chiamati, collegio per collegio, a prendere una posizione pubblica davanti ai propri elettori. La campagna prosegue inoltre nei consigli comunali, provinciali e regionali dove i rappresentanti degli enti locali sono invitati a discutere un’apposita mozione contro l’acquisto degli F-35. I dettagli delle iniziative si possono trovare nel sito della campagna www.disarmo.org/nof35.

Alla vigilia del 25 febbraio, i promotori della Giornata di mobilitazione, hanno pubblicato un Dossier (scaricabile dal sito) che illustra in modo accurato tutti gli aspetti, i problemi e i costi di un progetto militare faraonico destinato a pesare per molti anni sulle spalle di tutti i contribuenti. Il Dossier è significativamente intitolato: “Tutto quello che dovreste sapere sul cacciabombardiere F-35 e la Difesa non vi dice”. Con il Dossier si forniscono tutte le informazioni necessarie e che sono state taciute dalla Difesa, per potersi fare una opinione su un tema così delicato, che non può essere discusso solo da un gruppo di pochi tecnici.

Contestualmente alla mobilitazione le tre realtà promotrici, a nome della Campagna, stanno inviando una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti nella quale chiedono un incontro per presentare il dossier e le firme già raccolte e che si raccoglieranno nei prossimi giorni.

****

Tutte le informazioni sulla campagna si possono trovare sui siti delle organizzazioni promotrici:

www.perlapace.it (Tavola della Pace) – www.sbilanciamoci.org (Campagna Sbilanciamoci!) – www.disarmo.org (Rete Italiana per il Disarmo)

La petizione online (con i dettagli per la raccolta di firme cartacee) è invece raggiungibile all'indirizzo www.disarmo.org/nof35

 

Per contatti stampa
Ufficio Stampa Tavola della Pace
Amelia Rossi cell. 335.1401733
stampa@perlapace.it 075/5734830 – Fax 075/5739337

Rete Italiana per il Disarmo: segreteria@disarmo.org – 328/3399267

Sbilanciamoci! – Ufficio Stampa: 06/8841880 info@sbilanciamoci.org  

scarica l’allegato

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento