“Tutti in piazza a Bologna per dimostrare da che parte state”


Eleonora Capelli - bologna.repubblica.it


Un anno fa c’era Papa Francesco con noi ad abbracciare i famigliari delle vittime innocenti di mafia, quest’anno l’abbraccio lo darà la città di Bologna.


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"Un anno fa c'era Papa Francesco con noi ad abbracciare i famigliari delle vittime innocenti di mafia, quest'anno l'abbraccio lo darà la città di Bologna, con tutte le sue ferite, dalla Stazione a Ustica, dal rapido 904 alla Uno Bianca. Quanti dolori, quante fatiche, quante speranze: che la gente venga in piazza a dire da che parte si sta". Don Luigi Ciotti non si ferma un minuto in questi giorni per preparare la manifestazione di sabato 21 marzo "La verità illumina la giustizia". Perché l'abbraccio di Bologna si costruisce in questa settimana ricchissima di eventi, che focalizzano alcuni dei punti più importanti dell'impegno di Libera.

Stamattina alle 9.30 la scuola di giurisprudenza in via Zamboni 22 ospita la conferenza regionale sui beni confiscati alle mafie e la gestione di questi beni sta molto a cuore a Libera. "I beni confiscati alle mafie a gennaio 2015 sono 16.181 – spiega Don Ciotti – in tre anni sono aumentati di 5 mila unità. Di questi beni confiscati, 7.155 sono destinati per finalità sociali, ma restano ancora 8.713 beni da destinare. Il prossimo 25 marzo il consiglio direttivo dell'agenzia prevede la destinazione mirata di 1.400 beni, di cui 450 saranno dati ad associazioni e cooperative. Ora l'agenzia deve essere messa nelle condizioni di lavorare meglio, diamo un'accelerata. Se questo intervento che noi auspichiamo ci fosse, nel giro di poco secondo stime affidabili avremmo 55 mila beni a disposizione ". Naturalmente non si parla di beni a disposizione di Libera, "che ha solo due beni e niente di più", ma a disposizione di iniziative e realtà diverse e differenziate. L'appuntamento di stamattina in Sala Armi alle 9.30 sarà anche l'occasione per presentare "Libera il welfare: i beni confiscati per l'inclusione sociale" e "Impresa bene comune – il made in Italy dell'antimafia: le aziende confiscate per il lavoro vero".

E sarà uno dei "cento passi" per avvicinarsi alla manifestazione di sabato, insieme a tantissimi altri in città, con il centro trasformato nella "cittadella della legalità". Alle 18.30 nella libreria "Venti Lib(e)ri" allestita in piazza Maggiore ci sarà la presentazione del libro "La scelta di Libera", con l'autore Nando dalla Chiesa, il presidente di Unipol Pierluigi Stefanini e il giornalista di Repubblica, Michele Smargiassi. Nel pomeriggio alle 14 lo stesso Don Ciotti sarà a Crevalcore per affrontare un altro tema centrale, quello del rapporto tra "legalità e lavoro ". In un territorio che si è scoperto "terra di mafia", con le risultanze dell'inchiesta Aemilia, e anche al centro del problema della disoccupazione, con crisi a ripetizione, di cui ultima solo in ordine di tempo quella di Coop Costruzioni. Con Don Ciotti ci sarà Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, nell'iniziativa organizzata da Cgil, Cisl e Uil.

Ma ci sono anche mostre e spettacoli: nel cortile di Palazzo d'Accursio, in piazza Maggiore 6, apre la mostra fotografica "Bologna, gli anni delle stragi", e stasera alle 20.30 in Sala Borsa, ci sarà la proiezione di "Silencio", il documentario di e con Attilio Bolzoni. Al ristorante Cento Passi di piazza XX Settembre, invece, oggi il pranzo sarà offerto alle persone in difficoltà in collaborazione con Piazza Grande.

Fonte: http://bologna.repubblica.it

17 marzo 2015

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