Trenta canta Morandi


Adnkronos


La Ministra della Difesa Elisabetta Trenta sceglie di cantare una canzone pacifista “C’era un ragazzo”. Flavio Lotti le ricorda quali sono gli “stop” necessari!


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“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones…”: non sbaglia una strofa il ministro della Difesa Elisabetta Trenta che a Radio Rock si è prestata ad una prova canora sullo storico brano del ’66 di Gianni Morandi. “Che dirvi, io ce l’ho messa tutta!”, scrive poi sulla sua pagina facebook rilanciando in un post la performance alla radio e augurandosi che anche Morandi “la prenda a ridere”.
“Questa canzone mi fa venire in mente il valore della pace, un valore inestimabile che dobbiamo preservare sempre”, sottolinea Trenta dopo aver finito di cantare, ammettendo poi di saper suonare anche la chitarra, “ma non vorrei farlo adesso…”

MORANDI PROPONE UN DUETTO. “È un grande onore per me che la dottoressa Trenta, il nostro ministro della Difesa, abbia scelto questa canzone per ricordare il valore della pace”, scrive in un post su Facebook Gianni Morandi. “È anche molto intonata e spero di poterla incontrare per cantare insieme, accompagnandola con la mia chitarra, magari in una tonalità più adatta a una voce femminile”, aggiunge Morandi.

IL GENERALE E I BRANI PACIFISTI. “Non c’è pacifista più convinto di un militare”. E’ quanto tiene a sottolineare all’AdnKronos il generale Vincenzo Camporini, già capo di stato maggiore della Difesa. “Apprezzo le aspirazioni alla pace che spesso risaltano in tante espressioni artistiche – aggiunge con riferimento a brani come ‘Generale’ di De Gregori o ‘Il disertore’ di Fossati fino alla ‘Guerra di Piero ‘di De André – ma talora questi idealismi difettano di un sano realismo”.

LA REAZIONE DEI PACIFISTI. “In tempi così difficili, da un ministro più che canzoni mi aspetterei decisioni e provvedimenti che rispondono a crisi ed emergenze”, commenta all’Adnkronos Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace. Anche se “fa sempre piacere sentire una persona cantare un bel brano che esprime la volontà di mettere fine alle guerre”, alla titolare della Difesa “vorrei chiedere – esorta Lotti – di prendere sul serio davvero quello ‘stop’ che ha cantato a più riprese”: stop “alla vendita delle armi italiane allo Yemen, stop “all’aumento delle spese militari”.

Adnkronos

3 dicembre 2018

 

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