Trecento bergamaschi in marcia per la pace


Uno dei 200.000 in marcia


Perugia-Assisi 2011. Io c’ero… In un articolo pubblicato su L’Eco di Bergamo il racconto di alcuni partecipanti lombardi.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Trecento bergamaschi in marcia per la pace

«È stata una marcia della speranza. Ho capito di non esser solo, ma che sono in tanti, giovani e meno giovani, a volere un mondo di pace. Alla marcia Perugia-Assisi ho capito che tutti insieme possiamo costruire davvero un mondo basato su fratellanza e pace».

A dirlo è uno dei trecento bergamaschi che domenica 25 settembre ha partecipato alla 19ª edizione della marcia della pace Perugia-Assisi. Con lui hanno camminato tanti altri giovani ragazzi, partiti in pullman da Bergamo, grazie all'organizzazione del comitato promotore dell'iniziativa, composto dalla Tavola della pace, Cgil, Cisl e gli Enti locali per la pace.

Gabriele Sesana è uno di loro. Ha 19 anni, è di Presezzo e studia Ingegneria a Milano. È stata la sua prima marcia e racconta: «Sono partito insieme a un gruppo di ragazzi che da un anno sta facendo formazione politica con il circolo del Partito democratico di Presezzo. È stata una bellissima giornata perché abbiamo incontrato tantissime persone di ogni età, cultura ed estrazione sociale, unite dal valore fondamentale della pace. Non nascondo la fatica nel percorrere i 24 chilometri da Perugia ad Assisi, ma lo rifarei anche subito: vedere così tante persone unite dà speranza e viene voglia di impegnarsi».

Anche per Nadia Pirola, vent'anni, studentessa di Servizio sociale, è stata la prima volta ad Assisi. «Non immaginavo di trovare così tanta gente lungo il percorso – racconta –. In quel momento ho capito che stavo facendo qualcosa per la pace e non era una semplice camminata. La partecipazione è molto importante e permette anche di attrarre l'attenzione dei media su questa tematica. Non mi sono sentita più sola a combattere per un ideale».

E proprio i giovani sono stata la novità della marcia Perugia-Assisi del 2011, che quest'anno è coincisa con il 50° anniversario della prima edizione del 1961, allora organizzata dall'attivista della non violenza Aldo Capitini.

«Una scelta più che mai azzeccata: c'è stata una grande partecipazione e tanto entusiasmo da parte dei giovani. Il serpentone di persone era lungo venti chilometri, praticamente Perugia e Assisi sono rimaste sempre collegate», spiega Francesco Breviario, responsabile del Dipartimento Internazionale Iscos Pace e Legalità-Cisl Bergamo, alla sua sesta marcia.

«Ho partecipato anche alla due giorni del "Meeting dei mille giovani per la pace" del venerdì e sabato antecedenti la marcia a Bastia Umbra, dove erano previsti incontri su diverse tematiche legate alla pace – aggiunge Breviario –. Ebbene, ci si aspettava mille ragazzi, ne sono arrivati quattromila».

Breviario poi ricorda l'importanza anche del tema del meeting, ovvero «Pace, lavoro, futuro», che ha coinvolto i giovani e giovanissimi (dalle elementari all'università) ai vari incontri. «La parola lavoro è stata messa al centro e non è una casualità: se il lavoro è giusto, legale, c'è un senso di pace, quando poi viene riferito ai giovani, non può che essere il futuro».

Raffaele Avagliano

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento