Tragedia a Lampedusa, naufraga barcone di migranti. ”Orrore continuo”


Redattore Sociale


Oltre 80 morti, bilancio destinato a salire. I soccorritori: “Ci sono corpi ovunque”. Il sindaco di Lampedusa: ”Basta, è un orrore continuo”.


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Un barcone di migranti si è inabissato in prossimità dell’isola dei Conigli, a Lampedusa.  Le vittime accertate sono finora 82 mentre i superstiti sono saliti a 150, “ma ancora ci sono corpi che galleggiano in mare”. Il bilancio pare destinato a salire. Ci sono ancora, secondo le testimonianze dei soccorritori, almeno cento persone in acqua, che hanno bisogno di essere tratte in salvo. La prima ipotesi è che a bordo della carretta del mare si sia sviluppato un incendio dovuto ad un cortocircuito e che il mezzo si sia poi rovesciato in acqua. I migranti, per farsi aiutare, avrebbero acceso un fuoco a bordo per rendersi visibili, ma, a causa di una perdita di carburante, le fiamme sarebbero divampate. Sono stati trovati giubbotti salvagente, pezzi di legno e  macchie d’olio. L’allarme è stato dato da alcuni pescherecci che navigavano nella zona.

“Ci sono corpi ovunque”, hanno commentato, disperati, i soccorritori. Tra le vittime ci sono anche dei bambini e almeno una donna incinta. “E’ una tragedia immane. Basta, è un orrore continuo”, sono le prima parole del sindaco di lampedusa, Giusi Nicolini. Poco prima del naufragio era approdata un altro barcone  con 463  migranti a bordo, sempre a Lampedusa.

“Al momento mancano ancora all”appello 250 persone”, spiega a Sky Tg24 Antonino Candela, commissario Asp di Palermo, che sta coordinando le operazioni di assistenza ai superstiti – probabilmente somali ed eritrei. I migranti avrebbero acceso un falo” per attirare l”attenzione e farsi soccorrere. Tra i morti, anche due bambini e una donna incinta. “È un orrore continuo, non conosciamo le dimensioni della tragedia”. (DIRE)

Fonte: www.redattoresociale.it
3 ottobre 2013

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