Stefano: "Volevo fare un regalo utile alla mia ragazza". Insieme hanno adottato una bambina di Gerusalemme
Pietro Scarnera
Famiglie, gruppi di amici e colleghi, ma anche singoli individui, scuole e Comuni. Sono tanti i modi per partecipare al programma di adozioni a distanza “Ho un figlio anche io! Lo sostengo a distanza”, lanciato dalla Tavola della Pace e dal Coordinamento degli enti locali per la pace e i diritti umani per aiutare i bambini della Palestina.
Il progetto “Ho un figlio anche io! Lo sostengo a distanza”, che prosegue ormai da diversi anni, ha come obiettivo quello di assistere proprio chi in un conflitto subisce i danni maggiori. Aiutare i bambini, quindi, assicurando loro cibo, salute ed educazione, perché saranno loro a costruire il mondo di domani.
A San Venanzo (Terni) è il Comune ad essersi fatto promotore dell’adozione di due ragazzi palestinesi. “L’iniziativa prosegue dal 2002