Siria, nuove sanzioni
Il Mondo di Annibale
Ieri il “Consiglio nazionale Siriano” ha lanciato la proposta di una operazione “di movimento su larga scala” per spingere la Lega Araba ad adottare una “posizione forte2 contro il regime del presidente Bashar al-Assad.
In Siria l’esercito continua a uccidere, anche se la settimana scorsa sarebbe stato raggiunto un accordo fra la Lega Araba e il governo di Damasco per l’immediata cessazione delle violenze in Siria. Il presidente siriano Bashar Assad in teoria aveva accettato di porre fine alle violenze. La road map elaborata dalla Lega Araba prevedeva oltre alla fine immediata delle violenze il rilascio dei prigionieri politici e il ritiro dei carri armati dalle strade per “rivolgere un messaggio rassicurante alla piazza siriana”, prima dell’avvio di un dialogo nazionale con l’opposizione.
Ha avvertito il segretario generale della Lega Araba, Nabil el-Arabi che “il fallimento della soluzione araba avrebbe conseguenze disastrose sulla situazione in Siria e della regione nel suo insieme”, facendo un appello al regime siriano: occorre “agire immediatamente in base agli impegni assunti per l’attuazione del Piano arabo “.
La Lega araba, ha aggiunto, vuole la sicurezza della Siria come vuole evitare interferenze esterne, sottolineando che aveva ricevuto segnalazioni negli ultimi due giorni, dal rappresentante della Siria presso la Lega Araba, per quanto riguarda i gruppi armati coinvolti nelle violenze ad Homs, Hama e altre aree.
El- Arabi ha fatto queste osservazioni dopo un incontro con una delegazione del “Consiglio nazionale dell’opposizione siriana” incluso il presidente del Consiglio Borhan Ghalyouni e il suo portavoce la Sig. Basma Alqadmani.
L’opposizione ha finora rifiutato di entrare in colloquio con il presidente Bashar al-Assad, fino a quando la violenza continua, e ha detto che il solo modo per il ritorno della pace è che il presidente si dimetta immediatamente.
Ieri il “ Consiglio nazionale Siriano “,rappresentante dell’opposizione, ha lanciato la proposta di una operazione “di movimento su larga scala ” per spingere la Lega Araba ad adottare una “posizione forte” contro il regime del presidente Bashar al-Assad. Elencando cinque richieste, tra cui quelle di “congelare l’adesione del regime siriano alla Lega Araba, imporre sanzioni economiche e diplomatiche degli Stati membri al regime siriano e trasferire il dossier sulle violazioni dei diritti umani e i crimini di genocidio al Tribunale penale internazionale.”
Le Nazioni Unite hanno sottolineato l’importanza dell’ iniziativa araba. Il Portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Martin Nesirky, ha dichiarato :”E’ necessario avere una visione regionale per porre fine alla crisi in Siria, per questo l’iniziativa della Lega Araba assume una tale importanza” ed ha espresso rammarico per la mancata attuazione dell’iniziativa da parte del regime siriano: “Dobbiamo attuare l’iniziativa concordata, ma le autorità siriane non si applicano, purtroppo.”
Nel frattempo l’Unione Europea sta preparando il congelamento dei prestiti previsti dalla Banca Europea alla Siria, come parte di un nuovo pacchetto di sanzioni contro Damasco.
Le nuove sanzioni comprendono la sospensione di ogni finanziamento concesso dalla banca alla Siria, il congelamento dei prestiti già approvati e la fine di ogni assistenza tecnica in atto .
Fonte: il Mondo di Annibale
10 novembre 2011