Siamo già a 250mila firme
Romina Rosolia
Dopo soli nove giorni di raccolta firme, iniziata il 24 aprile scorso, il Comitato Promotore per i tre Referendum per l’acqua pubblica comunica di aver superato le 250mila firme. Firma anche tu!
Un’onda che cresce di giorno in giorno. Una settimana fa eravamo a 100 mila. Dopo il primo maggio siamo a metà dell’opera: duecentocinquantamila firme in otto giorni per la ripubblicizzazione dell’acqua. Un successo che travolge il Forum dei movimenti per l’acqua, che si erano posti come obiettivo di arrivare a 700 mila firme entro luglio. E la campagna sta producendo effetti anche sulla politica: ai banchetti delle firme ieri si sono visti numerosi dirigenti e amministratori locali del Pd, che a livello nazionale invece non appoggia apertamente il referendum. Mentre in Sicilia, nella finanziaria approvata il primo maggio con 53 voti favorevoli e 25 contrari (a scrutinio segreto), l’articolo 50 prevede il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Come? Attraverso la rescissione dei contratti tra gli Ato idrici e i gestori privati nel caso in cui non siano stati fatti almeno il 40 per cento degli investimenti previsti. Cosa che sull’isola non è mai accaduta. Così l’acqua tornerà in mani pubbliche. In ballo c’è il blocco degli appalti affidati a privati per 6 miliardi di euro. Anche in questo caso la norma è stata proposta dal Pd locale.