Settimana Civica: i messaggi arrivati
La redazione
Tutti i messaggi di sostegno alla prima Settimana dedicata all’educazione civica!
Settimana Civica
19 – 25 aprile 2021
Non siamo solo abitanti
Noi come cittadini. Noi come popolo.
In memoria di Luca Attanasio, cittadino esemplare
Dal 19 al 25 aprile 2021 si è svolta la prima “Settimana Civica”, una originale iniziativa dedicata alla valorizzazione e promozione dell’educazione civica voluta dal Parlamento nel 2019 per “formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la loro partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità.”
Hanno mandato messaggi:
David Sassoli,Presidente del parlamento Europeo
Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione
Marina Sereni, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Maria Elisabetta Alberti Casellati,Presidente del Senato della Repubblica
Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati
Ecco alcuni estratti delle loro dichiarazioni:
David Sassoli, Presidente del parlamento Europeo
“Se c’è una lezione che abbiamo potuto imparare in questi mesi così difficili è il senso della nostra interdipendenza, nessuno può farcela da solo! E quindi, oggi più che mai, dobbiamo agire insieme, migliorarci insieme, proteggere la nostra coesione europea, cioè il contesto nel quale intere generazioni hanno fatto esperienza di pace e hanno saputo costruire un modello imperfetto ma importante, unico nel suo genere, che per una lunga stagione ha favorito benessere, crescita economica, diritti sociali e diritti civili.
Dobbiamo valorizzare ancora di più quell’idea di cittadinanza globale, di cittadinanza solidale, che sta alla base di una società aperta, inclusiva, di una società più giusta.
Per superare questa crisi è necessario il contributo di tutti i cittadini.
La conferenza sul futuro dell’Europa, che partirà tra qualche giorno, ha proprio questo obiettivo, ovvero rilanciare il dialogo con le nostre opinioni pubbliche e stimolare un processo di partecipazione dal basso con i nostri cittadini.
Dobbiamo agire insieme, non da soli. Abbiamo davanti una grande sfida, grandi responsabilità, la possibilità però di progettare insieme il nostro futuro, un futuro che sia più giusto.
Dobbiamo sentire la necessità di lavorare per una nuova Europa che possa restituire centralità alla persona umana, investire sul valore della comunità e perseguire uno sviluppo integrale orientato al benessere comune.
Per affrontare le sfide della contemporaneità c’è bisogno del contributo di tutti.
In altre parole dobbiamo ricostruire una trama di relazioni tra le persone, tra le comunità, tra le istituzioni, ma anche definire nuove regole per il mondo globale.
Ecco perché dobbiamo dotarci di nuove consapevolezze e al tempo stesso impegnarci a promuovere una vera cultura civica, a partire dai giovani che saranno i decisori pubblici di domani.
Vedi il video messaggio: https://www.youtube.com/watch?v=NijA-KQA1fo&t=1s
Patrizio Bianchi, Ministro all’Istruzione
“Il 19 aprile si apre una settimana importantissima per le scuole. La settimana dell’educazione civica. Educazione civica significa educare se stessi e tutti noi insieme alla partecipazione. E ricordiamoci che la partecipazione c’è non solo se ci sentiamo liberi ma se anche gli altri lo sono, se il principio di eguaglianza fondante la democrazia viene realmente partecipato”
Vedi il videomessaggio: https://youtu.be/gQ8q5GCsJEk
Marina Sereni, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
“L’educazione civica oggi ha una dimensione non solo locale e nazionale ma globale e per questo nel giugno scorso il Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo ha approvato la Strategia nazionale di educazione alla cittadinanza globale, un’educazione che offra gli strumenti per aumentare la consapevolezza della nostra interdipendenza e dei meccanismi, spesso ingiusti, alla base del sistema internazionale e per spingere ognuno ad un ruolo attivo per costruire un mondo più equo e inclusivo. Cosa significhi un mondo interdipendente lo si è drammaticamente visto nell’ultimo anno con il Covid-19. Esistono beni pubblici globali che possono essere difesi solo se sono per tutti, la salute è uno di questi. “Non si può essere sani in un mondo malato” ha detto papa Francesco. Non torneremo sani se non ci preoccupiamo che i vaccini arrivino anche nei Paesi più poveri o che questi possano disporre di acqua, cibo e un sistema sanitario che impediscano la diffusione di malattie che non conoscono confini. Così come non conoscono confini il cambiamento climatico, il sottosviluppo e le guerre, che non sono più regionali e creano conseguenze, pensiamo alle migrazioni, su scala molto più ampia. Possono sembrare fenomeni lontani ma poi scopriamo che sono molto vicini e dobbiamo occuparcene. Cosa si può fare concretamente? C’è certamente il volontariato, ma c’è anche chi sceglie la cooperazione internazionale e la diplomazia. Luca Attanasio è stato un giovane che ha scelto la strada diplomatica per poter non solo servire il proprio Paese ma anche per fare della cittadinanza globale la propria missione. Il suo esempio ci fa pensare ad una “diplomazia generativa” fondata sull’ascolto e sull’azione per l’umanità in difficoltà e per la pace”.
Vai al testo completo: http://www.perlapace.it/educhiamo-alla-cittadinanza-globale/
Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica
“Mai come oggi è necessario garantire ai giovani un’istruzione che li renda cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri e che offra loro una preparazione volta alla riscoperta dei valori della partecipazione, del senso di comunità e rispetto, veri fondamenti della nostra democrazia”
Vai al testo completo: http://www.perlapace.it/garantire-istruzione-renda-giovani-cittadini-consapevoli/
Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati
“Essere popolo significa operare come una comunità che condivide un nucleo di valori e si impegna per il perseguimento del bene collettivo. L’educazione civica contribuisce appunto al processo di costruzione del popolo, anzitutto attraverso la conoscenza e la riflessione sui principi della Costituzione e la loro declinazione concreta.
Ma anche attraverso la consapevolezza che la democrazia e la convivenza civile nel nostro Paese sono conquiste non scontate, che vanno coltivate, condivise e protette quotidianamente. È così che i giovani possono diventare cittadini leali ed informati, in grado di esercitare i propri diritti e doveri, capaci di partecipare attivamente alla vita civile e democratica e contribuire così a rendere migliore il Paese”.
Vai al testo completo: http://www.perlapace.it/la-scuola-crea-le-coscienze/
Per rivedere tutti gli eventi in programma
➤ http://www.perlapace.it/settimana-civica-ricordarci-parte-comunita/
Per informazioni:
Amelia Rossi – Ufficio Stampa Tavola della pace
M. 3351401733 – stampa@perlapace.it