Sequestro Msf: governo riferisca in aula


La redazione


Dopo una notte di incertezza e di speranza il governo di Khartoum fa retromarcia. "I medici rapiti stanno bene e il loro rilascio è questione di ore", ha detto un funzionario sudanese. Giuseppe Giulietti ha chiesto in aula alla Camera che il governo riferisca al più presto sul sequestro.


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Sequestro Msf: governo riferisca in aula

A ventiquattro ore dalla notizia del rapimento di tre operatori di Medici senza frontiere, sezione belga, è doveroso fare delle riflessioni su quanto sta avvenendo in Darfur. Articolo 21 ha rispettato la richiesta di Msf Italia di mantenere il silenzio stampa fino ad oggi e attraverso il portavoce Giuseppe Giulietti ha chiesto in aula alla Camera che il governo riferisca al più presto sul sequestro in Darfur dei tre cooperanti di Medici senza frontiere, tra cui un italiano, Mauro D’ascanio, trentaquattrenne vicentino.
"Chiedo un informativa urgente del governo", ha detto Giulietti durante il suo intervento in assemblea, e che "sia garantita un'informazione e un'azione di sostegno alla nostra diplomazia".
Il rapimento degli operatori di Medici senza frontiere in Darfur è un segnale che desta grande preoccupazione, ha invece ribadito in una nota Italians for Darfur.
“La dinamica del sequestro è ancora molto nebulosa – ha sottolineato il presidente dell’associazione Antonella Napoli – soprattutto su chi abbia preso in ostaggio i volontari di Msf. Sorprende che in un’area, controllata dal governo sudanese, possano scorazzare gruppi di ‘banditi’ con l’audacia di sequestrare operatori umanitari impegnati in progetti vitali per la popolazione locale”.
“Il nostro timore che potessero verificarsi episodi a danno delle Ong presenti in Darfur – conclude la Napoli – si è purtroppo concretizzato nel peggiore  dei modi. Ci auguriamo che il governo di Khartoum faccia davvero quanto possibile per recuperare i volontari di Medici senza frontiere e assicurare i criminali che hanno commesso questo vile atto alla giustizia”.

Fonte: Articolo21

13 marzo 2009

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Liberati gli operatori di MSF
13/03/2009

Medici Senza Frontiere (MSF) annuncia la liberazione dei quattro operatori umanitari rapiti in Darfur mercoledì sera, nella zona di Serif Umra (Nord Darfur). L’organizzazione è stata informata dai rapitori della loro liberazione e la notizia è confermata dalle autorità locali. Al momento MSF non ha ancora potuto mettersi in contattato con i quattro operatori liberati. Nessun riscatto è stato pagato per la loro liberazione. MSF è in costante contatto con le famiglie dei quattro operatori.
Al momento MSF non può rilasciare altre informazioni.

http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinforma/news.asp?id=1983

MSF non è nelle condizioni di confermare la liberazione dei suoi colleghi
14/03/2009

MSF non può confermare le notizie che i quattro operatori, rapiti mercoledì 11 marzo a Serif Umra, Nord Darfur, sono stati rilasciati.
MSF può solo confermare che nella serata di oggi, venerdì 13 marzo, siamo stati informati del possibile rilascio dei nostri operatori.
In ogni modo, da quando abbiamo avuto quest’informazione non abbiamo né incontrato né potuto stabilire contatti diretti con i nostri colleghi.
MSF sarà nelle condizioni di confermare l’informazione del loro rilascio solo nel momento in cui saranno stabiliti contatti diretti con i nostri quattro operatori.
MSF non ha altre informazioni da aggiungere.

http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinforma/news.asp?id=1984

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