Scontri a Brescia tra polizia e manifestanti
Rainews24
Un gruppo di una settantina di giovani, in buona parte vestiti di nero e con bandiere dello stesso colore, ha scatenato la violenza in via San Faustino a Brescia, a un centinaio di metri dalla gru sulla quale continuano dal 30 ottobre scorso a protestare quattro immigrati per aver il permesso di soggiorno.
E' accaduto al termine di una manifestazione fino a quel momento pacifica, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone e che aveva come parole d'ordine la solidarieta' verso gli immigrati e l'antifascismo, in quanto era stata indetta anche per protestare contro un raduno di Forza Nuova che, pero', non c'e' stato.
I responsabili degli incidenti sarebbero venuti da fuori Brescia e avevano l'aspetto degli esponenti delle frange estreme dell'anarchia. Uno dei responsabili dell'associazione 'Diritti per tutti', che sostiene la protesta degli immigrati, puntualizza che "non siamo stati noi ne' a organizzare ne' a gestire questa manifestazione", voluta invece dal Comitato antifascista di Brescia.
Secondo la ricostruzione dei funzionari della Questura, il gruppo, che si trovava dietro il grosso del corteo che era arrivato alle transenne che delimitano la zona off-limits davanti alla gru, ha cominciato a indossare dei caschi da motociclista o si e' coperto il volto e a lanciare fumogeni, petardi e anche una bomba carta, poi pietre, bottiglie e altro contro poliziotti e carabinieri.
Per due volte, mentre gli altri manifestanti urlavano per farli desistere, i giovani hanno cercato di spostare le transenne, travolgendo anche chi stava davanti e cercato di venire a contatto con le forze dell'ordine che hanno caricato respingendoli. Si sono ricompattati una terza volta per attaccare ma hanno fatto dietro-font perche' nel frattempo erano arrivati anche gli agenti del Reparto Mobile.
Il 118 riferisce di una ventina tra i componenti delle Forze dell'ordine contusi, di tre poliziotti feriti, uno medicato sul posto e due ricoverati in ospedale. Le condizioni piu' serie sembrano pero' essere quelle di un carabiniere. Dopo gli incidenti sono state raccolti tre sacchi di pietre probabilmente raccolte lungo un fiume. Via San Faustino, tornata la calma, era un tappeto di cocci di bottiglia.
Maroni: legge va rispettata
Alcune persone sono state accompagnate in questura e la loro posizione e' in queste ore alla valutazione degli investigatori. Sulla protesta degli immigrati oggi e' tornato a parlare il ministro dell'Interno, Roberto Maroni: "La legge va rispettata. Se non ci sono i requisiti per ottenere il permesso di soggiorno, o si cambia la legge, ma non e' che possiamo perche' uno si mette a fare gesti eclatanti, violarla".
Bertone: siamo stati immigrati
Stamani, invece, dal cardinale Tarcisio Bertone, il segretario di Stato Vaticano, un invito all'accoglienza durante la cerimonia di intitolazione della Stazione Centrale di Milano a santa Francesca Cabrini, la patrona degli emigranti. E' importante -ha detto- "tener viva la memoria" del fatto che in passato anche gli italiani, anzi "intere generazioni" di italiani sono stati emigranti.
Fonte: RaiNews24
13 novembre 2010