Samer Issawi in gravi condizioni in carcere
NEAR EAST NEWS AGENCY
Serie le condizioni di salute di Samer Issawi, protagonista di un lungo sciopero della fame. Non sarebbe curato dalle autorita’ carcerarie. Per lui un appello di Amnesty.
Samer Issawi, il detenuto politico palestinese protagonista di uno sciopero della fame durato mesi e interrotto solo qualche settimana fa, e’ in gravi condizioni di salute in carcere. Ha avuto un serio trauma cranico in cella, secondo quanto ha detto sua sorella Shireen Issawi sulla sua pagina di Facebook.
Telefonando dallo studio di Ibtisam Al Anati, avvocato del Centro Hurriyat, dopo la sua ultima visita a Samer Issawi in quello che viene definito come l’ospedale della prigione di Ramleh, la sorella ha dichiarato che lo ha trovato in uno stato di forte debolezza fisica, molto pallido e in cattive condizioni di salute.
Issawi è vittima per negligenza di mancate cure mediche adeguate e non riceve un’alimentazione adatta al suo stato di salute. Soffre di ripetuti svenimenti, di forti dolori alla testa e al torace. Il 13 maggio è svenuto e si è procurato una grave ferita alla testa che è stata rimarginata con 6 punti di sutura.
Il detenuto palestinese ha lanciato un appello per continuare a premere sulle autorita’ israeliane al fine di trasferirlo in un ospedale civile per ricevere le cure mediche adeguate. A suo sostegno e’ intervenuta anche Amnesty International
Circa un mese fa Issawi ha ottenuto una storica vittoria grazie a uno sciopero della fame durato 278 giorni, riuscendo ad avere la garanzia che sara’ liberato a Gerusalemme e non deportato al momento del suo ritorno a casa tra sette mesi. Scarcerato nell’autunno del 2011, nel quadro di uno scambio di prigionieri tra Israele e il movimento islamico Hamas, Issawi e’ stato arrestato nel luglio del 2012 per essersi brevemente recato in Cisgiordania in violazione dei termini della liberazione che gli imponevano di non lasciare Gerusalemme.
Fonte: Nena News
25 maggio 2013