Rosarno, inaugurato il campo di accoglienza dei migranti


Redattore Sociale


Venti moduli abitativi che possono ospitare 80 persone che lavorano nei campi della Piana di Gioia Tauro: ieri l’inaugurazione. In funzione da lunedì.


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Rosarno, inaugurato il campo di accoglienza dei migranti

ROSARNO – Venti moduli abitativi che potranno ospitare cinque persone ciascuno: è il campo di accoglienza per gli immigrati che lavorano nei campi della Piana di Gioia Tauro inaugurato ieri mattina a Rosarno dal presidente della regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. La struttura, realizzata dalla Protezione civile in un terreno dell'Asi in contrada Testa dell'Acqua, entrerà in funzione da lunedì con i primi 80 immigrati ospiti e sarà gestita da un'associazione di volontariato. “Questo campo – ha detto Scopelliti – è la prima risposta dell'impegno della regione sui problemi legati all'accoglienza degli immigrati a Rosarno. Ma la nostra azione non finirà qui perchè abbiamo individuato altri tre milioni di euro dei fondi Por per realizzare un progetto molto più ampio che concorderemo con il comune di Rosarno. In ogni caso – ha fatto notare il governatore – la struttura è la testimonianza del fatto che ci siamo attivati per evitare uno scaricabarile tra chi governa il territorio. Noi riteniamo che occorra trovare soluzioni ai problemi. Oggi qui si lancia un segnale al paese che dimostra, rispetto allo scorso anno, quando avvenne la rivolta, che qualcosa comincia a cambiare”. Soddisfatta Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno.

“L'apertura del campo – ha affermato la prima cittadina – è una nuova pagina nel percorso di accoglienza che si è potuto realizzare grazie all'attività di concerto realizzata tra comune, prefettura di Reggio Calabria, protezione civile nazionale e regionale”. I lavori per l’installazione dei container sono stati completati proprio in questi ultimi giorni con gli allacci alla rete idrica e fognaria. L’ultimo intervento effettuato dalle maestranze ha riguardato il montaggio dei sanitari nei bagni. Appena 80 saranno i migranti ospitati nei moduli, su oltre 500 presenti attualmente nel territorio rosarnese Saranno ammessi alla fruizione dei moduli abitativi, solo extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno. Il termine della chiusura del campo è fissato al 20 aprile 2011. In municipio, all'ufficio dei servizi sociali, sono pervenute una cinquantina di richieste, la maggior parte da giovani del Burkina Faso e del Ghana.

Un altro gruppo che potrebbe trovare ospitalità nel campo è quello che attualmente occupa l'ex fabbrica Pomona, alla periferia cittadina, nei pressi del ponte sul Mesima. Si tratta del raggruppamento più consistente ed è quello che dà maggiore preoccupazione a causa delle condizioni igienico-sanitarie in cui sono costretti a vivere decine di giovani che affollano la struttura fatiscente. Infatti il comune, già nel 2008 e nel 2010, proprio in ragione della gravissima situazione igienico-sanitaria registrata, ha ordinato lo sgombero dell'ex fabbrica, eseguito dalle forze dell'ordine. Le ordinanze sindacali, però, sono state disattese ed oggi nell'ex Pomona vivono ancora ammassati decine e decine stranieri, tutti lavoratori stagionali. Quello che non decresce, invece, è il numero ( circa 200) di quelli che si recano ogni domenica alla mensa di Mamma Africa. Ma c'è anche da tenere in conto il gruppo dei cosiddetti "fantasmi", ossia di quei giovani che vivono dispersi per le campagne del circondario e che non escono dai loro tuguri se non per recarsi al lavoro, oppure per rifornirsi di viveri nei vari supermercati.

Fonte: Redattore Sociale

4 febbraio 2011, aggiornato il 5 febbraio

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