Questa sera accendiamo una luce sul balcone della nostra finestra!
La redazione
E’ domenica. Dopo 15 giorni la guerra continua implacabile. I morti sono già 854, ma mentre scriviamo si uccide ancora e il conto ufficiale continua a crescere. E noi che facciamo? Questa sera accendiamo una luce sul balcone della nostra finestra di casa. E sabato prossimo, 17 gennaio facciamo in modo di essere in tanti, ad Assisi. Il buio si combatte con la luce. Il silenzio con la nostra voce (FL).
"E’ domenica. Dopo 15 giorni la guerra continua implacabile -dichiara Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace- I morti sono già 854 ma mentre scriviamo si uccide ancora e il conto ufficiale continua a crescere. Come quello dei feriti che ora, dicono i contabili della morte, sono già 3650. Le sofferenze immense di tutti coloro che sono riusciti a sopravvivere sino ad oggi sono incalcolabili.
Siamo entrati nella terza settimana di guerra. Gli assassini continuano ad uccidere e il mondo resta a guardare. E noi che facciamo? Questa sera accendiamo una luce sul balcone della nostra finestra di casa. E sabato prossimo, 17 gennaio facciamo in modo di essere in tanti, ad Assisi. Il buio si combatte con la luce. Il silenzio con la nostra voce".
Una luce ad ogni finestra per chiedere il cessate il fuoco in Palestina
di Gaetano Alessi, da Articolo21.info
In ore drammatiche come quelle che stiamo vivendo è il senso d’impotenza a farla da padrone. La consapevolezza che ogni azione rischi d’essere inutile, ogni parola solo un respiro buttato al vento. La morte miete vittime in terra di Palestina. Alla cieca, senza risalire a responsabilità o contare quante primavere quel corpo martoriato avesse visto prima d’imbattersi in una pallottola o in colpo di mortaio. Si stanno prendendo i nostri cuori, le nostre passioni, in una spirale di morte che chiamerà altra morte. Ogni soldato israeliano ucciso aizzerà i suoi compagni contro i Palestinesi, ed ogni morto civile palestinese arricchirà le fila di Hamas. Un giogo dove nessuno riesce più a tirar via la testa, mente i kefiah continuano a grondare sangue, molto spesso innocente. Serve una luce in questa notte della ragione. Un’azione corale che dia il senso di un mondo che non vuole girare la testa mentre Caino soffoca Abele.
Una luce ad ogni finestra per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. Un riverbero tenace per riscaldare il cuore di quest’inverno freddo. Che dia il segnale, come un faro, che la pace è l’unica vera vittoria. Non sarà un’azione eclatante né tanto meno“originale”. Ma in questo momento dove i Governi tacciono o borbottano, è un segnale che se amplificato per milioni può arrivare lontano. Il mondo di Facebook si è mobilitato, catene di sms viaggiano veloci lungo gli assi virtuali dei Bit. Ora tocca a tutti noi. Diamo luce a quello che avviene a Gaza. Non servirà a nulla? Chissà, ma stare fermi è un pò com’essere complici.
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Aderisci all'appello della Tavola della pace che trovi qui sotto in allegato. Vieni a Assisi alla Manifestazione per la pace in Medio Oriente sabato 17 gennaio.
Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia Tel. 075/5736890 – fax 075/5739337 – e mail: segreteria@perlapace.it – www.perlapace.it
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