Premio Ilaria Alpi, “esserci per la verità”
Premio Ilaria Alpi
Si apre domani a Riccione, la diciassettesima edizione della manifestazione dedicata all’inviata Rai uccisa in Somalia insieme al cineoperatore Miran Hrovatin. Quattro giorni per saperne di più su rivoluzioni del mediterraneo, mafia, stragi e delitti impuniti della storia d’Italia, in compagnia delle migliori firme del giornalismo internazionale.
Quattro giorni nel segno di Ilaria Alpi, per saperne di più su rivoluzioni del mediterraneo, mafia, stragi e delitti impuniti della storia d’Italia, in compagnia delle migliori firme del giornalismo internazionale. E poi spettacoli, appuntamenti tra informazione e intrattenimento, mostre, proiezioni, fino alla premiazione delle migliori inchieste televisive dell’anno. Dal 15 al 18 giugno, Riccione ospita il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, la manifestazione promossa dall’associazione Ilaria Alpi in memoria della reporter del Tg3 uccisa nel 1994 a Mogadiscio insieme all’operatore Miran Hrovatin. Tanti gli appuntamenti che animeranno il lungomare di Riccione e il giardino di Villa Mussolini (viale Milano 31) nel corso della quattro giorni all’insegna del “giornalismo-verità”. Mercoledì 15, alle ore 18, saranno l’arte e lo spettacolo a dare il via alla manifestazione, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Fulvio Zubiani “Somalia anno zero” (promossa dall’ong Cesvi e da Echo, il Servizio per gli aiuti umanitari della Commissione Europea) e dell’installazione L’opera al nero di Alma Carrara, un tunnel ricoperto di fogli di giornale per riflettere sulla presenza (ma soprattutto sull’assenza) delle donne nel lavoro, nei media e nella vita sociale italiana. Spazio anche alla poesia con la presentazione del libro dedicato a Giorgio Alpi Occhi scritti. Orazione civile sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, scritto dal presidente dell’associazione Ilaria Alpi Pasquale D’Alessio con prefazione di Concita De Gregorio, mentre alla sera va in scena Aquae Mundi. L’acqua è un bene comune, lo spettacolo di Daniele Biacchessi e Gaetano Liguori sui temi del consumo critico e sostenibile (a cura di Coop). A seguire, torna al Premio l’ironia tagliente di Diego ‘Zoro’ Bianchi, che insieme ad Antonio Sofi e allo “special guest” Sandro Ruotolo, è protagonista, fino a venerdì sera, di Anno Zoro: video, interviste e satira sui fatti del giorno. Ma il Premio Ilaria Alpi sarà soprattutto approfondimento e riflessione, con la proiezione delle 27 video-inchieste finaliste selezionate (tra le 275 in concorso) dalla giuria presieduta da Italo Moretti e con i dibattiti che vedranno la partecipazione di giornalisti, magistrati, politici e rappresentanti della società civile. A fare da filo conduttore, la ricerca della giustizia per l’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e per le stragi che hanno insanguinato l’Italia, con un incontro su Piazza della Loggia (giovedì mattina) e un dibattito sul “filo rosso della verità” con il giornalista Andrea Purgatori, l’ex parlamentare e portavoce dell’associazione Ilaria Alpi Mariangela Gritta Grainer, Agnese Moro e i magistrati Antonio Ingroia e Sergio Materia (giovedì sera). Approfondimenti anche sui temi d’attualità come le rivolte dall’Egitto alla Libia (nella serata di venerdì in un appuntamento con i principali inviati di stampa e tv), i migranti (con la presentazione, venerdì alle ore 17, del nuovo programma Radici in onda su Rai 3) e l’impegno del giornalismo contro le criminalità organizzate internazionali, con il premio Best organised crime report che sarà assegnato sabato pomeriggio e le inchieste e la due giorni di workshop promossi, all’interno del Progetto Est, dall’associazione Ilaria Alpi insieme a Libera e Flare Network, il “braccio” europeo dell’associazione creata da don Ciotti. Dopo il successo nella passata edizione, tornano a Riccione anche gli aperitivi con Andrea Vianello, incontri al tramonto su tv, informazione, politica e satira, in un’atmosfera informale come un aperitivo al bar. Tra gli ospiti (venerdì 17 e sabato 18, alle ore 19), Stefania Petyx di Striscia la notizia, Enrico Lucci delle Iene, Bernardo Iovene di Report e Giuseppe Cruciani di Radio 24. In programma anche presentazioni di libri (giovedì “Il quarto livello” di Maurizio Torrealta, venerdì “La giustizia è una cosa seria” di Nicola Gratteri), il convegno nazionale della Rete degli archivi per non dimenticare (giovedì), un dibattito sulla diffusione della criminalità nel nord Italia preceduto da un monologo dell’attore antimafia Giulio Cavalli (sempre giovedì) e la lezione magistrale su come fare (e non fare) giornalismo di Demetrio Volcic, lo storico corrispondente Rai da Mosca, a cui nel 2010 è andato il premio alla carriera (venerdì 17). Il gran finale della manifestazione, sabato 18 alle ore 21 al Palacongressi di Riccione (via Virgilio 17), con la serata condotta da Tiziana Ferrario in cui sarà presentato il video in omaggio a Giorgio Alpi realizzato da Ferdinando Vicentini Orgnani (già autore del film “Ilaria Alpi, il più crudele dei giorni”) e saranno proclamati i vincitori della diciassettesima edizione del Premio Ilaria Alpi. Otto le categorie del concorso, in gara reportage, servizi tv e documentari inediti realizzati da giornalisti professionisti, freelance e giovani autori di network nazionali, internazionali, locali, di web-tv e di scuole di giornalismo. Nel corso della serata saranno consegnati un premio speciale a Roberto Saviano, il premio alla carriera a Bernardo Valli e, per il secondo anno consecutivo, un premio speciale UniCredit a una giornalista straniera che si è distinta per il coraggio. Tutti gli appuntamenti del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi sono a ingresso libero. Il programma completo sul sito Premioilariaalpi.it.
Fonte: http://www.ilariaalpi.it
14 Giugno 2011