“Piazze, Trivi e Quadrivi: Abitare la Città dell’Uomo”: a Salerno l’incontro del Masci


MASCI


Al via l’iniziativa che si svolgerà a Salerno fino a domenica.
Domani alle 10.30 “Mondialità – Di che colore è la pelle di Dio” con la partecipazione di: Lilli Mustaro, Piero Badaloni, Cardinale Renato Raffaele Martino, Flavio Lotti e Cecilia Dall’Oglio.


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Sabato 20 ottobre 2012

MONDIALITA' – Di che colore è la pelle di Dio

Piazza Aldo Capitini (Chiesa di Santa Sofia)

Coordinatore LILLI MUSTARO

Moderatore PIERO BADALONI (giornalista Rai)

TESTIMONI

Card. RENATO RAFFAELE MARTINO ( Presidente Emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace)

FLAVIO LOTTI (Coord. Tavola della pace)

CECILIA DALL'OGLIO (Coord. Focsiv)

Ci apprestiamo a vivere a Salerno una nuova avventurosa esperienza.
L’esperienza che vivremo quando ci ritroveremo a Salerno non sarà né un Incontro, né un Convegno, né un’Assemblea ma ci incontreremo nelle Piazze, nei Trivi e nei Quadrivi, sarà l’esperienza della città, della “polis”. La città, le piazze, i trivi ed i quadrivi saranno realtà e metafora.
Saranno realtà perché ci incontreremo nelle piazze, luoghi simbolo di Salerno: la sala del comune dove nel ’43 si riuniva il primo governo italiano dopo l’8 settembre, nella sala capitolare del vescovado ed in altri luoghi significativi della città.
Ci incontreremo nei trivi e nei quadrivi, cioè tra la gente, nelle piazzette della città antica di Salerno.
Ma Piazze, Trivi e Quadrivi saranno anche metafora; l’idea della piazza ricorda l’”agorà” degli antichi, il luogo del mercato, del confronto, del dibattito, della partecipazione, il luogo dove si annunciavano i grandi momenti della guerra e della pace, dove si rifletteva insieme sull’identità e sulla missione, dove ci si riconosceva come popolo.
Nella cultura medievale i Trivi e i Quadrivi, erano i luoghi della conoscenza, della cultura; sui Trivi e sui Quadrivi si affacciavano le botteghe artigiane e le scuole del sapere, dell’esperienza e dell’apprendimento.
E’ con questa idea della “città da abitare” che ci ritroveremo a Salerno, per questo il tema è: “abitare la città dell’uomo”
Abbiamo chiamato questa esperienza “abitare la città dell’uomo” per confermare il nostro modo specifico ed originale, secondo il metodo scout, di realizzare la nostra missione di “educazione degli adulti”.
L’educazione, nello scautismo, non si realizza dentro una campana di vetro, non si realizza nel chiuso di un’aula scolastica, ma si realizza vivendo e coinvolgendosi con la storia dell’uomo, con il suo ambiente, con il proprio tempo; l’educazione si realizza sperimentando la fatica e la gioia del vivere, verificando e riflettendo comunitariamente sul “senso” di questa esperienza.
Questo nostro percorso educativo non è un quaresimale di prediche sapienti ed esortazioni morali, nè la riflessione e la meditazione approfondita all’interno di un cenacolo, ma un cammino attento sul sentiero della storia, è abitare la città dell’uomo in modo consapevole e responsabile, è porsi al servizio del prossimo come strada verso la felicità. Lungo questo percorso di tanto in tanto ci si ferma per riflettere e verificare il senso e la direzione del cammino fatto e di quello da fare, un cammino alimentato sempre dall’unica Parola che conta.
L’ “educazione degli adulti” è la missione propria del MASCI , un’intuizione non chiarissima al momento della nascita quando i Cavalieri di San Giorgio dell’ASCI si trasformarono negli Adulti Scout del MASCI; un’intuizione che divenne più chiara a partire da metà degli anni ’70 e che oggi è patrimonio acquisito di tutto il movimento, come solennemente dichiarato nelle Linee Programmatiche approvate nell’ultima Assemblea Nazionale dove dicevamo:
“Se non ora quando!
La società, il mondo ed anche la Chiesa vivono momenti di grande difficoltà e sofferenza.
Le nostre Linee Programmatiche vogliono assumere in pieno la responsabilità della nostra missione educativa confrontandosi sempre, nella loro realizzazione, con una realtà in continua evoluzione sia al nostro interno sia nel contesto che ci circonda.
Occorre, perciò, il coinvolgimento di tutto il Movimento.
L’impegno di questo nuovo triennio sarà quindi quello di fornire a tutte le Comunità e a tutti gli A.S., nonchè a tutti gli adulti che guardano alla nostra esperienza ed alla Chiesa italiana delle Tracce sulle quali camminare e sulle quali confrontarsi, aprendoci alle risorse esterne per diventare noi stessi “risorsa”disponibile.”

Questa indicazione ci impegna a precisare sempre meglio il nostro metodo ed ad individuare con grande chiarezza gli ambiti in cui questo processo educativo si realizza. Tutte le riflessioni sviluppate nel tempo ci hanno condotto ad individuare quattro piste sulle quali camminare e che insieme danno la nostra specifica responsabilità nell’ “abitare la città dell’uomo” come originale cammino educativo; queste quattro piste saranno quindi i Rioni della città che abiteremo a Salerno.

1. Scautismo per Adulti
2. Spiritualità e Catechesi per Adulti
3. Entra nella Storia
4. Mondialità

Queste quattro piste rappresentano il quadro di riferimento che abbiamo voluto dare a “Piazze, Trivi e Quadrivi”,
Come lo realizzeremo in concreto?

L’apertura
Ci ritroveremo il venerdì ed il primo atto sarà rappresentato da un esperienza che, come al Sinodo con la Lente ed il Cannocchiale, ci vedrà tutti protagonisti mettendo in gioco i nostri sentimenti e le nostre emozioni.
Seguirà il momento ufficiale dei saluti, dell’incontro di una riflessione generale sul senso di questa esperienza.
Subito dopo ci divideremo: le Commissioni del CN per organizzare le Piazze, le Regioni per organizzare i Trivi, il Comitato Esecutivo per organizzare i Quadrivi.

Le Piazze
Il sabato mattina vivremo l’esperienza delle Piazze.
Ogni Piazza sarà gestita da una Commissione del CN:
• la Commissione Antonacci gestirà la piazza dedicata allo Scautismo per Adulti, che intitoleremo a Giuliana di Carpegna
• la Commissione Ceschi gestirà la Piazza dedicata ai Percorsi di Spiritualità e Catechesi, che intitoleremo a don Peppino Diana
• la Commissione Mira gestirà la piazza dedicata ad Entra nella Storia, intitoleremo questa Piazza ad Angelo Vassallo
• la Commissione Denti gestirà la piazza dedicata alla Mondialità, che intitoleremo a Aldo Capitini

Le Piazze si svolgeranno in luoghi significativi della città di Salerno: la Sala del Comune dove si riuniva il primo governo dopo l’8 settembre del ’43, la Sala della curia vescovile,…
Ogni Piazza sarà progettata e realizzata dalle Commissioni in piena autonomia, non saranno 4 Piazze tutte uguali ma ogni Commissione ci metterà la propria fantasia.
Ci guideranno in questo lavoro le tracce alle quali stiamo lavorando: i libri sullo Scautismo degli Adulti e sulla Spiritualità e Catechesi per adulti che saranno pronti per quella occasione, il Quaderno Entra nella Storia che tutti già conosciamo, il Quaderno sulla Mondialità che è in preparazione.
Con l’aiuto di chi ha lavorato a questo materiale, ma anche con testimoni esterni cercheremo di capire come le indicazioni lì contenute possono diventare alimento reale per la vita di tutte le Comunità e per l’esperienza personale di ogni Adulto Scout.

I Trivi

Nel primo pomeriggio del sabato ci distribuiremo nei Trivi nelle piazzette e nei luoghi tipici della città vecchia di Salerno, e lì ogni Regione presenterà, nel modo che riterrà più opportuno, il lavoro del proprio Polo d’Eccellenza, mettendolo a disposizione di tutto il movimento. I Trivi saranno vicini alla Piazza alla quale il Polo d’Eccellenza fa riferimento.
Ogni regione progetterà il proprio Trivio con l’ impostazione, con la modalità di conduzione che riterrà più opportuno. Dobbiamo far vivere nella città di Salerno un caleidoscopio delle nostre speranze, dei nostri sogni, del nostro impegno per un “mondo diverso e migliore”
Per questo è necessario che tutte le Regioni hanno ripreso il lavoro sul proprio Polo d’Eccellenza, per poter offrire a tutti i risultati di un lavoro che non è solo “per sé” ma è per “ tutti”.
Ad esempio la Sicilia proporrà a tutto il MASCI il suo impegnativo Polo d’Eccellenza: “costruire il creato per costruire la pace”, la Calabria “servire la città”

I Quadrivi
Nella seconda parte del pomeriggio ci troveremo invece nei Quadrivi dove il Comitato Esecutivo presenterà le esperienze della vita del Movimento (Sviluppo, Comunicazione, Formazione, Progetti e Imprese,..) e con il contributo di tutti capiremo e valuteremo come queste esperienze sono coerenti con le piste sulle quali stiamo camminando.

Le Ambasciate
All’inizio della domenica mattina metteremo a disposizione gli spazi in cui abbiamo vissuto i Trivi ed i Quadrivi di tutte le realtà che come noi lavorano per un mondo diverso e migliore, con molte delle quali abbiamo condiviso iniziative e progetti.
(Azione Cattolica, FOCSIV, Caritas, LIBERA, AGESCI, GEI e le diverse esperienze associative che fanno riferimento allo scautismo,…).

Il messaggio all’Italia alla Chiesa e al mondo

Ogni Piazza, Trivio e Quadrivio concluderà il proprio lavoro con un breve testo (una paginetta?) nella quale riporterà i desideri, i sogni, le aspirazioni scaturite dal loro lavoro.
I Presidenti delle Commissioni lavoreranno nella notte tra sabato e domenica per sintetizzare tutto il lavoro fatto in un “Messaggio all’Italia, alla Chiesa e al mondo” dove cercheremo di esprimere le nostre aspettative ed il nostro impegno per un mondo più giusto, più fraterno, più a dimensione d’uomo
Troveremo un gesto simbolico con il quale inviare nel cielo questo messaggio.

La celebrazione Eucaristica
Concluderemo questa esperienza con la Celebrazione Eucaristica segno di unità e di condivisione.

Conclusione
Lanciando questa esperienza il Consiglio Nazionale è consapevole di fare una grande scommessa.
La scommessa che la scelta dell’educazione è la strada offerta alle donne e agli uomini per vivere una vita felice, la scelta dell’educazione è un cammino per contribuire a lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato, perciò questa scelta è ‘opzione politica’ ed è “opzione ecclesiale”.
Questa scelta non è un peso ma un’avventura gioiosa.
Tuttavia crescere non è gratis
La scelta di porsi su un cammino educativo richiede un investimento personale: per godere del gioco occorre metterci passione, intelligenza, coinvolgimento: si diverte chi gioca la partita non chi la guarda alla televisione; la bellezza della strada, della vetta raggiunta la si coglie solo se si sperimenta la fatica del cammino, la condivisione della borraccia, della pioggia e del sudore.
Tutte le esperienze educative richiedono di mettersi in gioco in un cammino di speranza e di futuro.

Per ulteriori informazioni: www.masci.it

Fonte: www.masci.it

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